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La lista di ILDA – maggio 21

Lista di Beatrice Galluzzi Zombie, di Joyce Carol Oates (disponibile anche in audiolibro, letto da Riccardo Bocci). Tra i testi più controversi della prolifica Oates, Zombie ha come protagonista Quentin P_, uno psicopatico che scopre per caso la lobotomia e la attua sulle sue vittime con l’intento di trasformarli in zombie. Il libro è un monologo perturbante dalla forma diaristica, inclusi disegnini e punteggiatura informale (tutte le “e” diventano “&”) che da una parte rendono faticosa la lettura e dall’altra aggradano quel tipo di voyerismo perverso e universale. Il valore affettivo, di Nicoletta Verna un romanzo che si immerge amabilmente nel cuore cupo della protagonista. Bianca ha perso sua sorella Stella a sette anni e al suo posto sono rimasti rammarichi e un implacabile senso di mancanza. Pagina dopo pagina, le ossessioni di Bianca vengono a galla come rifiuti indissolubili, gli stessi che lei classifica, ordina, butta all’aria e smaltisce, ognuno con il proprio intrinseco e doloroso valore affettivo. Mistero al castello Blackwood, di Stacie Passon film basato sul romanzo di Shirley Jackson Abbiamo sempre …

Non abbiamo letto niente, abbiamo letto tutto

GIACOMO FARAMELLI Ce l’ho (quasi) fatta! Ho finito cinque su sei dei libri che mi ero imposto di leggere in agosto. Non dirò chi manca ma prometto che recupererò as soon as possible. E in più ho letto Sangue e Limonata (Einaudi editore, traduzione di Luca Briasco), i racconti di gioventù di Hap & Leonard, l’inossidabile coppia di improvvisati detective di Joe Lansdale. I ragazzi della Nickel di Colson Whitehead, che dopo la magnifica avventura de La ferrovia Sotterranea mi ha lasciato un po’ freddo. Ho avuto tempo e spazio per l’ultima raccolta di Stephen King, Se scorre il sangue, che nei quattro racconti alterna classici temi kinghiani e almeno un poderoso racconto sulla scittura: Ratto. Ho chiuso in bellezza con Ohio di Stephen Markley, (Einaudi editore, trad. di Cristiana Mennella) romanzo di cui sento di dover parlare a lungo, un racconto molto doloroso che getta uno sguardo lucido e impietoso sui millennials della infinita provincia americana. Buoni propositi per l’autunno? No, grazie. Come ebbe a dire Q, non Qanon eh, ma Q, il protagonista dell’ominimo romanzo del collettivo …