Ripubblicare Futabatei Shimei, meglio senza lingue ponte e traduttori fantasma
La longevità dei libri è molto variabile: pochi sono eternamente in catalogo, altri vivono un decennio di gloria, altri finiscono troppo presto al macero e si ripropongono soltanto sui canali di vendita online, con lo status di rarità e a prezzi irragionevoli. Non sempre, però, la durata della vita di una specifica edizione è proporzionale al valore del libro messo in commercio. Ci sono libri che, per i motivi più disparati, meriterebbero di tornare dall’oblio: Desiderata è la rubrica che invita ad accorgersene. DESIDERATA #2 Mediocrità (1907) di Futabatei Shimei (1864-1909). In patria Futabatei Shimei (pseudonimo di Hasegawa Tatsunosuke, 1864-1909) è una figura fondamentale nella storia della letteratura nazionale, sia in quanto autore del primo romanzo moderno giapponese, Ukigumo (1887), sia in qualità di critico e traduttore. Da sempre affascinato dalla letteratura russa, e in particolare da Turgenev, Shimei tradusse decine di testi e contribuì alla loro diffusione in Giappone: così come i suoi romanzi furono influenzati da quelli russi, allo stesso modo le sue traduzioni ispirarono molti giovani scrittori alla ricerca di nuove …