All posts tagged: lavinia azzone

Accordare la propria voce. L’editing secondo Giorgio Ghiotti

intervista a cura di Marco Terracciano Hai esordito appena diciottenne con la raccolta di racconti Dio giocava a pallone: raccontaci com’è andata. Ho iniziato prestissimo a seguire gli scrittori che avevo letto e di cui ero appassionato. Li contattavo tramite casa editrice o su Facebook. Non avevo l’obiettivo di chiedere un giudizio sulle cose che scrivevo, erano piuttosto dei pretesti per parlare di scrittura. Piano piano sono arrivato al mio primo vero lavoro: la pubblicazione di Dio giocava a pallone. Avevo delle idee abbastanza generali su quella che era la figura dell’editor: una persona che arriva e mette le mani sul testo, fa qualche piccola modifica, ti ripropone i testi e così via. Invece è stato molto più di questo. Innanzitutto perché ho capito che a volte non si passa solo per l’editor, ma anche per altre figure come ad esempio un caporedattore. Si tratta di due passaggi molto diversi tra loro. Nel mio caso, prima ho lavorato con Chiara Valerio a livello strutturale, nel senso che c’è stato un primo grande dialogo sull’immaginario del …

Gli Editoriali. Lavinia Azzone (Fandango)

Redattori, social media manager, impaginatori, uffici tecnici, consulenti e ancora altri: sono loro gli Editoriali, persone che lavorano i libri prima che diventino libri. Chi sono, cosa fanno e come lo fanno: una serie di domande per scoprire qualcosa di più sui mestieri dell’editoria. Lavinia Azzone è nata nel 1979 a Roma dove vive e lavora. Dal 2017 è a Fandango, prima ha lavorato per Isbn e nottetempo, ha collaborato con Voland, Playground, Emons Libri & AudioLibri e Giunti. Oltre alle esperienze editoriali, ha collaborato come autrice al progetto di Concita De Gregorio Cosa pensano le ragazze? e alla trasmissione di Rai3 FuoriRoma. Come hai iniziato e perché? Ho iniziato per caso, ho studiato Lettere moderne, non volevo insegnare e non ho mai pensato a nessuna altra collocazione più naturale di una casa editrice. Mi è sempre piaciuto studiare e leggere, quindi ho prolungato la mia vita di studentessa e continuo ancora adesso. Ho iniziato con uno stage da Voland con Daniela Di Sora che al tempo aveva la storica sede a via del Boschetto, una …