All posts tagged: Borges

Sei ciò che scegli. Critica a “Cosa pensavi di fare?” di Carlo Mazza Galanti

L’uomo fa le scelte e le scelte fanno l’uomo. Che succede allora se si prende in considerazione una specie d’uomo molto particolare, l’umanista, che ha compiuto lo sconsiderato peccato originale di non voler entrare nei meccanismi del «capitalismo occidentale», decidendo di porsi in una posizione a margine rispetto al «sistema produttivo», per esserne osservatore critico nel ruolo – che pur qualche prestigio ancora conserva – dell’intellettuale, e lo si innesta quale protagonista in un modello narrativo, quello del librogame, che lo piazza da quel momento in avanti di fronte alle difficoltà della vita rude e materiale? Riuscirà a mantenere alte le sue aspirazioni e a concretizzare i suoi sogni? Si realizzerà nel lavoro e nell’amore? Dipenderà dal lettore, cioè dalle scelte che compirà in ciascuno dei bivi prospettatigli da Carlo Mazza Galanti nel suo ultimo libro Cosa pensavi di fare? Romanzo a bivi per umanisti sul lastrico, il Saggiatore. Il flusso del diagramma Se c’è una cosa che va riconosciuta subito a questo romanzo è la sua chiarezza e fluidità narrativa, in quanto – risultato …

Non prenderla come una critica – Helgoland di Carlo Rovelli

di Luigi Loi Una collana di perle. Prima di acquistare mi piace sfogliare il catalogo dell’editore che si trova in coda ai suoi libri. Per esempio, 680. Hervé Clerc, Le cose come sono / 681. Alan Bennett, Gente / 682. Otto Carter, La chiave turchina etc. etc. Si tratta del piacere del collezionista, è il piacere di osservare l’abbondanza anche se non avrò mai la capacità materiale di leggere tutte queste pagine. Forse, è anche la possibilità di intuire una relazione tra questi libri, ordinati secondo numeri progressivi. Helgoland di Carlo Rovelli è al 756 della piccola biblioteca Adelphi, preceduto dai racconti di Jorge Luis Borges. Rovelli, da ottimo divulgatore e narratore qual è, racconta la storia della rivoluzione quantistica seguendo il movimento cronologico e la ricostruzione, ma le conclusioni sono paradossali: ogni elemento della realtà è sempre collegato agli altri, sia che si stia osservando il mondo degli atomi, sia che si osservi il mondo macroscopico. Insomma, la perla certamente esiste, ma è irrilevante fino a quando non è parte di un sistema di …

Ripubblicare Macedonio Fernández, il più famoso tra gli autori ignoti

La longevità dei libri è molto variabile: pochi sono eternamente in catalogo, altri vivono un decennio di gloria, altri finiscono troppo presto al macero e si ripropongono soltanto sui canali di vendita online, con lo status di rarità e a prezzi irragionevoli. Non sempre, però, la durata della vita di una specifica edizione è proporzionale al valore del libro messo in commercio. Ci sono libri che, per i motivi più disparati, meriterebbero di tornare dall’oblio: Desiderata è la rubrica che invita ad accorgersene. DESIDERATA #1 Museo del romanzo della eterna (primo romanzo bello) di Macedonio Fernández (1874-1952). Un classico tra i cercatori di libri. In Italia è stato pubblicato una sola volta, nel 1992, dall’editore genovese il melangolo, secondo titolo della collana Lecturae dopo Il mare di Jules Michelet. Stando alla nota del curatore, Fabio Rodriguez Amaya, Museo appariva per la prima volta all’estero e sarebbe stato seguito dal suo romanzo «gemello», Adriana Buenos Aires (Ultimo romanzo brutto), che però non fu mai pubblicato. L’editore non ne ha in programma la ristampa. Museo non è …