
Hai presente la posta del cuore?
Postilla è la posta del cuore per autori inediti. Tratterà di scrittura piuttosto che d’amore, ma per il resto la formula è la stessa: scrivi a Francesca de Lena e lei ti risponderà.
Per partecipare leggi qui.

Cara Laura,
la settimana scorsa durante una lezione ho raccontato della necessità di farsi attraversare dal testo anche quando non è limpidissimo e revisionato alla perfezione. Se la storia avanza, ho detto, se i personaggi ci sono e la scrittura vi prende, non bisogna far caso a piccole ripetizioni, assonanze, refusi, frasi che non girano benissimo e via dicendo. Che importa! Quando si entra in una storia l’ultimo dei problemi è soffermarsi su ogni singola parola. L’editing non è solo aggiustare le parole, l’editing è prima di tutto mettersi alla ricerca di suoni (ascoltandoli), di immagini (osservandole), di atmosfere (calandocisi dentro) e protagonisti (cercandone la vividezza), e così riconoscere una voce. Io qui conosco i protagonisti quando la madre dice “che facciamo mi faccio esplodere il dito”, quando la voce narrante chiama scema la sorella, quando il padre si alza puntuale e corregge il caffè con la grappa ma nessuno bada a lui. Vedo immagini nelle cosce come burro, negli arti robusti appesi al corpo flaccido, sento i suoni dello stofinìo del borotalco, della fusione dell’oro, della sirena di fine turno. Nulla m’importa del refuso “sulle peluria”, del possessivo “sua” che non rende immediatamente chiaro della fede di chi si stia parlando, dell’assonanza degli arti costretti nei pantaloni troppo stretti, ecc. Ragiono semmai sulla natura dei corsivi, e ne immagino già i potenziali difetti (troppo brevi? troppo ravvicinati? troppo frammentata la narrazione?) e mi domando se potrebbero essere un ostacolo allo sviluppo della vicenda, ma mentre me lo chiedo so che di questa vicenda voglio saperne di più, di questa madre (a proposito della domanda che mi poni: si capisce subito che la madre è ***? sì, direi che si capisce) voglio saperne di più, e voglio sapere della vita di chi resta con un padre pragmatico e una sorella scema.
E quindi ti chiedo: quando sarai pronta mi mandi il resto?
Ti aspetto con piacere, buona scrittura 😊
Francesca