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La lista dell’arrivederci a settembre di ILDA


L’abbiamo già detto che siamo stanchi? Ce lo stiamo dicendo tutti da un po’, al lavoro, alle prime cene d’estate. Le vacanze sono dietro l’angolo, speriamo non ci sia anche un nuovo autunno d’isolamento. Nel dubbio salutiamoci, riposiamoci, rienergizziamoci, e facciamo caso alle storie belle, in tutte le loro forme. Qui il nostro contributo, con cui vi salutiamo e vi diamo appuntamento a un settembre luminoso e carico di novità.


Lista di Francesca de Lena

GUARDARE (film)

I Croods 2, di Kirk De Micco, Chris Sanders, Joel Crawford, DreamWorks

Finalmente al cinema e solo al cinema, il secondo film sulla famiglia di cavernicoli in grado di riportare la cinematografia d’animazione ai fasti di L’era glaciale. Mai semplice ripetersi eppure si muore dalle risate allo stesso livello di I croods 1 (acquistabile e noleggiabile su Amazon Prime: consigliato). Alle qualità del primo si aggiungono una costruzione visiva esorbitante, ipercolorata, psichedelica, visionaria e a tratti horror e un livello di lettura fortemente calato nell’attualità senza mai diventare pedagogico: donne forti che ce la fanno da sole, donne che litigano e fanno le stronze proprio come gli uomini, donne che alla fine salvano e baciano con gesto virile l’uomo di cui sono innamorate, uomini più o meno esplicitamente omosessuali e esserini che parlano la lingua scimmiopugnesca (dove il linguaggio è prendersi a botte) ma hanno l’aspetto decisamente fluido. Un inno all’antimachismo senza urlare contro il machismo.

GUARDARE (profilo instagram)

Ellen Sheidlin, artista e performer russa, su Instagram

Dallo stile “survirtualism” (surreale + digitale), l’artista e modella russa crea e interpreta foto, video e performance seducenti e leggermente disturbanti, mixando i toni (romantico, pop, onirico) e le forme (collage, video, sovrapposizioni) e avvalendosi di oggetti scenici che non rubano mai il ruolo di protagonista al suo volto e al suo corpo, ma restano estremamente evocativi e addirittura simbolicamente politici. Ellen Sheidlin crea opere d’arte come pubblicità e viceversa, senza mai oltrepassare il limite del messaggio e neanche quello della mera promozione commerciale. Un piacere da guardare e riguardare.

LEGGERE

COSE spiegate bene, A proposito di libri, a cura di Arianna Cavallo e Giacomo Papi, Il Post, Iperborea

Finalmente un libro di editoria che non parla alla gente dell’editoria. Chiaro, basilare ma non banale, diretto, colorato e ben impaginato. Consigliato a chi scrive e si intestardisce a non capire che scrivere è un mestiere e non lo si può fare se si è completamente digiuni di ciò che sta attorno allo scrivere. L’unica maniera per agire con consapevolezza, invece di gridare alle truffe e agli scandali, è informarsi. Da “che cos’è l’isbn” a “come si leggono le classifiche dei libri”, questo è un modo per cominciare.


Lista di Chiara M. Coscia

GUARDARE (serie tv)

Feel Good di Mae Martin e Joe Hampson, su Netflix.

Finita quest’anno dopo due stagioni, comedy-drama britannica scritta e interpretata da Mae Martin, nel ruolo di se stess*. Ci trovate dentro stralci di stand up, momenti di forte intensità emotiva, risate e lacrime, ma soprattutto personaggi complessi che si districano nelle difficoltà dell’universo delle relazioni umane. Ah! C’è anche Lisa Kudrow!

LEGGERE

Klara e il sole di Kazuo Ishiguro, traduzione di Susanna Basso, Einaudi.

Il racconto di un’amicizia fra la quattordicenne Josie e Klara, un robot umanoide del modello di Amico Artificiale. Come nella migliore tradizione speculativa, il Premio Nobel Ishiguro ci regala una storia dai toni struggenti e delicati, nonché una meditazione profondissima sull’animo umano.

GUARDARE (film) + ASCOLTARE (playlist)

Fear Street Part 1: 1994, di Leigh Janiak, su Netflix

Primo capitolo di una trilogia: se vi mancano quelle notti horror estive in cui, nel caldo e con le finestre spalancate, ci si godeva una sana dose di slasher, questo film fa per voi. Mette insieme la giusta nostalgia dell’epoca, giocando con i riferimenti con molta ironia. Territorio perfetto per i fan di Stranger Things e Scream.

Fear Street Part 1: 1994 – Playlist

C’è anche una colonna sonora tutta da (ri)scoprire, che vi riporterà indietro nel tempo evocando ricordi di tagli di capelli imbarazzanti, lip gloss appiccicosi e rabbia adolescenziale. Dal gusto decisamente estivo come ogni playlist che metta insieme Iron Maiden, Garbage e Pixies, ci sono alcune perle qui dentro che meritano di essere disseppellite. 


Lista di Patrizia Carrozza

LEGGERE

Il giorno in cui diedi fuoco alla mia casa di Francesca Mattei, Pidgin

Un libricino con una copertina strepitosa che raccoglie diciassette racconti, di cui sette già editi da riviste specializzate. Al lettore vengono date in pasto ossessioni, distorsioni, immagini di donne senza filtri, senza retorica e senza giudizio: storie che diversamente sarebbero raccontate con accondiscenza e paternalismi, vengono raccontate con uno stile scarno, un linguaggio secco, impietoso e mai banale. È come entrare nella fabbrica di cioccolato: non vi stupirete e tutto risulterà “al limite della normalità”.

GUARDARE (serie tv)

Six feet under di Alan Ball, su Sky

Da rivedere o da ripescare: di quelle serie gioiello che rimangono nella mente e nel cuore di chi le ha amate. Sarà per le vicende così vicine al vissuto di tutti noi, sarà per la qualità della scrittura di tutto l’arco narrativo, sarà per i personaggi, così diversi l’uno dall’altro e così verosimili da non lasciare mai indifferenti, nel bene e nel male. 6FU invecchia divinamente, consigliato per tutte le età: ha una voce per ogni fase della vita, e anche per dopo. 

ASCOLTARE (audiolibro)

L’incubo di Hill House di Shirley Jackson letto da Loredana Lipperini, Emons libri & audiolibri.

Da ascoltare intorno al falò (non da soli) per contrastare il senso di claustrofobia che permea il romanzo, considerato uno dei migliori romanzi del genere gotico e ghost story. Potete sempre dire che i brividi sono dovuti allo sbalzo termico.


Lista di Luca Mercadante

LEGGERE

Ricordami così di Bret Anthony Johnston, traduzione di Federica Aceto, Einaudi

Una settimana dopo aver letto l’ultima pagina pensando “Madonna questo è un Pulitzer” mentre ero in macchina ho fatto inversione e un controsenso per ritornare al parchetto dove avevo affidato Andrea alla nonna: avevo la certezza di averlo perso. Per uscire da questo libro non basta finirlo, ci vuole un esorcismo.

GUARDARE (film)

Too late di Dennis Hauck, su Amazon Prime

Produzione indipendente, girato in 35 mm. Tutti i topoi hard boiled portati all’estremo con un pizzico di country. Nel mio immaginario Too late è il Bagdad Café del noir: difficile girare un’altra pellicola dello stesso genere senza tenerlo da conto.

GUARDARE (opera teatrale)

Il contratto di Eduardo de Filippo, su RaiPlay

«Che stai facendo? Qui sta il fratello tuo, Geronta Sebezio! Tu non sei morto! Alzati!».

Per godere di un Eduardo dalle tinte più buie. Una commedia nera in tre atti che sconfina nel soprannaturale. C’è un cattivo che più cattivo non si può, ma è ancora una volta La Famiglia a uscirne sconfitta: malata, degenere e generatrice di mostri.


Lista di Federica Priola

LEGGERE

La canzone di Achilledi Madeline Miller, traduzione di Matteo Curtoni e Maura Parolini. Marsilio

Uscito in Italia nel 2013 ma tornato alla ribalta nel 2021 grazie a TikTok, La canzone di Achille è il romanzo di esordio di Madeline Miller, laureata in lettere classiche, che ha impiegato 10 anni di studi per portare sulla carta un ritratto “contemporaneo” di Achille e Patroclo. Con una cura sorprendente, il romanzo racconta dell’animo sognante, forte e artistico di Achille, dell’amicizia prima e amore poi con Patroclo, degli intrighi di una corte greca, e ovviamente della Guerra di Troia, a cui Achille partecipa pur sapendo il proprio destino, perché tra la felicità terrena e la gloria dell’essere ricordato per sempre non c’è davvero scelta. Un romanzo avvincente, angosciante e pieno di passioni eterne.

GUARDARE (serie tv)

Rick and Morty di Dan Harmon e Justin Roiland per Adult Swim, su Netflix

Serie tv d’animazione per adulti. Rick, uno scienziato geniale ma sociopatico, dopo 20 anni di assenza torna nella vita della figlia Beth e della sua famiglia, coinvolgendo il nipote Morty in avventure sci-fi folli, al limite del reale, ma soprattutto esistenziali. Sí, perché Rick and Morty pur con espedienti narrativi assurdi, parla di dinamiche famigliari disastrose, depressione e alcolismo, cinismo e sogni infranti, con storyline sorprendenti come quella della donna divisa tra i doveri familiari e il richiamo delle meraviglie dell’universo. Ambientazioni, animazioni e trame fantastiche, capaci di far ridere fino alle lacrime, per nascondere il senso di vuoto che lasciano certe riflessioni profonde.

ASCOLTARE (album)

Let them eat chaosdi Kae Tempest

Secondo album del* poeta, performer e spoken word inglese, “Poeta della Nuova Generazione” per la Poetry Book Society e recentemente Leone d’Argento a Venezia. Sette persone vivono nella stessa strada, senza mai essersi incontrate, finché una tempesta alle 4:18 di mattina le fa scappare di casa e fa incrociare finalmente i loro destini. Guidati dalla voce forte e ritmata del* magnific* Kae Tempest, ci immergiamo nelle storie di ogni traccia, che creano un mosaico di mondi in questo concept album a metà tra un podcast e una performance teatrale.


Lista di Sarah Savioli 

LEGGERE

Nella quiete del tempo di Olga Tokarczuk, traduzione di Raffaella Belletti, Bompiani

Un romanzo nel quale l’autrice premio Nobel nel 2018 per I vagabondi piega il tempo e lo spazio alle esigenze narrative con maestria e delicatezza uniche. Nascita, vita e morte dei personaggi scorrono fondendosi nella storia di una comunità con la naturalezza di un respiro e allo stesso tempo con la potenza della propria struggente unicità.

ASCOLTARE (audiolibro)

Harry Potter letto da Francesco Pannofino, Audible

La dimostrazione che una lettura a voce alta fatta come si deve può conquistare anche chi non ha un buon rapporto con i libri e può far scoprire aspetti che erano sfuggiti anche a chi invece legge d’abitudine o ha già letto i testi. Credevo di conoscere benissimo la saga di Harry Potter e invece ascoltandola ho avuto la possibilità di viverla in un altro modo e rinnovarne incanto e magia.

GUARDARE (documentario)

Jim & Andy: the great beyond di Chris Smith, su Netflix

Jim Carrey e il suo incredibile viaggio per interpretare Andy Caufman in The man on the moon di Milos Forman. In un’intervista a Jim Carrey gli è stato chiesto se provasse orgoglio per come aveva interpretato Caufman. Ha risposto:  «Non parlo più di orgoglio ma di gratitudine: Andy mi ha regalato la libertà dallo showbusiness. Non me ne frega più niente di essere dimenticato e di quello che penserà la gente dopo la mia morte, vorrei solo lasciar dietro di me energie positive come la scia di un buon profumo».


Lista di Silvia Grossi

LEGGERE

Concrete rose di Angie Thomas, traduzione di Seba Pezzani, Rizzoli

La Thomas ci riporta nel ghetto, a Garden Hights, tra le gang perennemente in lotta per il controllo del territorio, i King Lords e i Garden Disciples, già al centro dello splendido The hate u give, di cui questo nuovo romanzo costituisce il prequel. Facciamo un salto indietro nel tempo e qui ritroviamo Maverick, che abbiamo conosciuto come il padre di Starr, nel pieno dei suoi diciassette anni. Ed è proprio Mav a raccontarci in presa diretta la sua adolescenza fatta di tanta vita di strada, amicizie pericolose e un futuro incerto in cui le scelte difficili arrivano presto e senza farsi annunciare e non ci si può permettere di sbagliare.

ASCOLTARE (podcast)

I ragazzi di Nisida, a cura di Donata Marrazzo

Si sente forte la voglia di fare uscire dalle mura del carcere minorile la propria voce, il racconto di sé, in questo podcast curato da Donata Marrazzo, giornalista del Sole24ore. Stupore, speranza, paura, fiducia, fratellanza, rabbia, malattia sono le sette parole a partire dalle quali i ragazzi detenuti ricuciono e rielaborano il percorso accidentato che hanno compiuto nelle loro giovani vite e lo fanno all’interno di un laboratorio di scrittura sotto la guida della loro insegnante Maria Franco. Ed è proprio in questo contesto che i ragazzi entrano in contatto, spesso per la prima volta, con il potere di trasformazione e la possibilità di cambiamento che può donare il saper trovare le parole.

GUARDARE (film)

Cruella, diretto da Craig Gillespie, con Emma Stone e Emma Thompson

Estella o Cruella? Che donna vuole diventare la talentuosa bambina che sognava di fare la stilista dalla personalità divisa esattamente in due, bianca e nera come i suoi capelli? La seguiamo nella sua ascesa a tempo di rock in una coloratissima Londra anni ’70 farsi largo nell’atelier della Baronessa, prima mentore, poi rivale e infine nemica, donna affermatasi con ogni mezzo in cui le ambizioni della ragazza si specchiano e si riflettono fino alle estreme conseguenze.  


Lista di Beatrice Galluzzi

GUARDARE (serie tv)

Il Metodo Kominsky di Chuck Lorre, su Netflix

Michael Douglas interpreta un attore fallito che ripiega sull’insegnamento, e mette in gioco il suo alter ego con ironia, guardando sé stesso come uomo entrato in una terza età che merita di essere celebrata. L’ultima stagione sembra non rispettare le aspettative a causa della mancanza dell’esilarante spalla, Alan Arkin, ma si risolleva dopo la seconda puntata e ci fa concludere con grandi risate e lacrimoni.

LEGGERE

La figlia unica di Guadalupe Nettel, traduzione di Federica Niola, La Nuova Frontiera.

Un triplo salto carpiato della scrittrice messicana che riesce ad affrontare ammirevolmente il tema della maternità attraverso lo sguardo acuminato della protagonista – che non vuole avere figli –, la sua migliore amica – che ne mette al mondo uno malato – e la bambinaia che ne se prende cura – che non può rimanere incinta. 

GUARDARE (film)

Midsommar, di Ari Aster, su Apple TV o Amazon Prime (a pagamento)

Un horror spietato e viscerale mascherato da festa di primavera scandinava. Non c’è niente che inquieti di più che avere la sensazione che qualcosa andrà storto oltre la più nefasta della previsioni. Una famiglia morta male in America e una ricoperta di fiori, dall’altra parte del mondo, che vive nel giardino dell’Eden e nasconde i risvolti più infidi delle credenze e dei riti ancestrali.


Lista di Ilaria Petrarca

LEGGERE

Queerfobia, a cura di Giorgio Ghibaudo e Gianluca Polastri, D Editore.

Racconti, poesie, immagini di odio quotidiano. Per denunciare non c’è migliore strumento che raccontare, e in questo volume la narrazione sfrutta ogni forma possibile per denunciare la discriminazione di genere. Alla raccolta hanno contribuito nomi più o meno conosciuti, una casa editrice, una rivista letteraria e un’associazione. L’arcobaleno di testimonianze che ne risulta – circa 400 pagine dalla grafica prepotente – rappresenta sia l’essenza stessa della queerness (non ho ancora trovato qualcuno che me ne sappia fornire una definizione, l’unica soddisfacente è “non-binario”), che la frammentarietà delle forme di odio rivolte contro di essa.

GUARDARE (film)

37 seconds, di Hikari, su Netflix

Yuma, una mangaka disabile, si emancipa e si realizza compiendo un viaggio attraverso la sessualità, il rapporto con sua madre e un passato nascosto. Nel film emerge il contrasto fra l’inabilità fisica e quella relazionale: la protagonista cerca di superare entrambe con la tecnologia e un sorriso stampato in faccia, che più che gentilezza trasmette tutta la sua fame di autoaffermazione.

ASCOLTARE (podcast)

RadioBullets, di autori vari.

Progetto giornalistico indipendente che parla di storie vere oltre l’Italia. Episodio estivo consigliato: Sirenomorfosi – diventare sirena in 6 pratiche pillole: prospettive sui cambiamenti di genere. 


Lista di Giuseppe D’Antonio

LEGGERE

Gli europei. Tre vite cosmopolite e la costruzione della cultura europea nel XIX secolo, di Orlando Figes, traduzione di Laura Serra e Giovanni Zucca, Mondadori

Orlando Figes, storico britannico, indaga la costruzione della cultura europea nell’Ottocento. attraverso un efficace espediente narrativo: la storia del triangolo amoroso tra la mezzosoprana Pauline Viardot, suo marito e impresario Louis Viardot, e l’amante Ivan Turgenev. Come scrive lo stesso Figes, «mi propongo di spiegare per quale motivo verso l’anno 1900 in tutto il Vecchio continente si leggevano gli stessi libri, si riproducevano gli stessi dipinti, si suonava in casa la stessa musica, si ascoltavano nelle sale pubbliche gli stessi concerti e si mettevano in scena in tutti i principali teatri le stesse opere». In pratica, quando e come le cose hanno cominciato a “diventare virali”.

GUARDARE (SERIE TV)

Omicidio a Easttown, regia Craig Zobel, sceneggiatura Brad Ingelsby, Sky

In tutta franchezza: sono anni che non reggo più “la serialità”. Datemi la migliore serie in assoluto di tutta la storia delle migliori serie in assoluto e ve la abbandono con piacere dopo i primi venti minuti. Faccio un’eccezione con questa perché la protagonista è una Kate Winslet acidissima, e io guarderei qualsiasi cosa con Kate Winslet (per di più acidissima). La trama: “Una detective di una piccola città della Pennsylvania indaga su un omicidio e nel frattempo cerca di evitare che la sua vita crolli”. Dice che alla fine c’è un colpo di scena. Lo spero, perché fino a ora (sono alla terza puntata) ci sono un bel po’ di svolte telefonatissime ma, Kate, you’re here, there’s nothing i fear.

ASCOLTARE (podcast)

Copertina, di Matteo B. Bianchi.

Se avete bisogno, di tanto in tanto, di qualche consiglio di lettura, questo è il podcast che fa per voi. Se poi avete piacere che questi consigli vi siano dati dai librai e libraie, questo è il podcast che fa per voi. Se, come me, siete incapaci di resistere alle doti affabulatorie di Matteo B. Bianchi, questo podcast non fa per voi ché altrimenti vi svenate a ogni puntata.


Lista di Primavera Contu

ASCOLTARE (podcast)

Rumore, di Alessio Taormina e Jiseon Moon

Interessantissime conversazioni su genere, linguaggio, sessualità, arte e temi sociali da una prospettiva analitica: un giusto mix di informalità e approccio colto (ma non pretenzioso né tantomeno accademico) e, soprattutto, uno sguardo che proviene dalla ricerca e non dall’attivismo.

LEGGERE

L’anima della festa, di Tea Hacic-Vlahovic, Fandango

Mia, giovane espatriata americana, racconta della Milano dei primi anni 2000: il mondo della moda, la vita notturna, la mancanza di soldi. Di questo memoir non mi interessa il messaggio pseudo pop-femminista di Tea Hachic, ma la costruzione del personaggio: una “cattiva ragazza”, una comedian, una performer che intravede il punk in un capo di Gucci. Uno sguardo che recupera i rottami e lo squallore inserendoli in una cornice sarcastica, mentre ci parla di sopravvivenza: agli uomini, alla metropoli ben poco iconica, alle droghe e ai disturbi alimentari.

GUARDARE (serie tv)

Master of None, di Aziz Ansari e Lena Waithe, su Netflix

La terza stagione di Master of None è arrivata e non ha nulla a che fare con la precedente. Anzi, non ha nulla a che fare con il personaggio di Dev. Quasi uno spin-off dedicato al personaggio di Denise (interpretata sempre da Lena Waithe, co-autrice di questi nuovi episodi), queste 5 puntate recuperano una dimensione lenta e intimistica che faceva parte di alcuni episodi della prima stagione.


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