All posts tagged: visioni

Ciao Marzo 2022: lista di letture, visioni e ascolti

Il mese di Beatrice Galluzzi Come diversivo nel marzo dell’insonnia e dell’agitazione mi sono dedicata alle letture che più mi rilassano: quelle inquietanti. Ho cominciato con Orient di Christopher Bollen un thriller in cui l’attenzione è centrata sulle falsità intrinseche di un gruppo di ricchi artisti newyorkesi che credono di ritrovare l’ispirazione su una punta estrema di Long Island. Un’altra lettura davvero appagante è stata quella di Carnaio di Giulio Cavalli, in cui un’apocalisse di cadaveri tutti uguali per età, colore della pelle e peso, si arena sulla costa di un paesino di provincia, i cui abitanti, all’inizio destabilizzati, ne sfruttano le potenzialità in modo macabro. Ho riletto l’intramontabile I ricchi, di Joyce Carol Oates, stavolta in un audiolibro interpretato da Riccardo Bocci. Con rinnovata riconoscenza mi sono fatta cullare dalla voce di Richard, ricco emarginato e incattivito, ossessionato da una madre incostante, assassino e distruttore di sé stesso e del suo privilegiato status. Rimanendo sempre sul tema del grottesco e dell’angosciante, ho visto la serie tv The staircase, girata durante i tanti processi allo scrittore Michael Peterson, accusato di aver …

Ciao Febbraio 2022: lista di letture, visioni e ascolti

Il mese di Beatrice Galluzzi FilmGli ordini sono gli ordini, diretto da Franco Giraldi. Una chicca del 1972 con Monica Vitti e Gigi Proietti. La protagonista, Giorgia, è sposata con un direttore di banca che si approfitta della sua posizione per sminuire e sfruttare la moglie, finché lei non comincia a sentire una voce fuori campo – la sua coscienza – che le suggerisce vendette irresistibili. LibroSarah – La ragazza di Avetrana, di F. Piccini e G. Gazzanni, libro di inchiesta che ripercorre dieci anni di indagini e processi che seguirono all’omicidio di Sarah Scazzi. Tra interviste, confessioni e buchi interrogativi, viene ricostruita l’ultima estate della ragazza e di tutti i personaggi che le ruotavano intorno i quali, ancora oggi, sembrano non voler uscire dal miasma di omertà e menzogne che li circonda. AudiolibroLa spinta, di Ashley Audrain, letto da Chiara Francese. La tensione di questo thriller non è data da un omicidio ma dall’oscurità che risiede in Blythe, una madre non troppo convinta di esserlo. Sua figlia, Violet, all’inizio desiderata, si rivela avere dei …

La lista dell’arrivederci a settembre di ILDA

L’abbiamo già detto che siamo stanchi? Ce lo stiamo dicendo tutti da un po’, al lavoro, alle prime cene d’estate. Le vacanze sono dietro l’angolo, speriamo non ci sia anche un nuovo autunno d’isolamento. Nel dubbio salutiamoci, riposiamoci, rienergizziamoci, e facciamo caso alle storie belle, in tutte le loro forme. Qui il nostro contributo, con cui vi salutiamo e vi diamo appuntamento a un settembre luminoso e carico di novità. Lista di Francesca de Lena GUARDARE (film) I Croods 2, di Kirk De Micco, Chris Sanders, Joel Crawford, DreamWorks Finalmente al cinema e solo al cinema, il secondo film sulla famiglia di cavernicoli in grado di riportare la cinematografia d’animazione ai fasti di L’era glaciale. Mai semplice ripetersi eppure si muore dalle risate allo stesso livello di I croods 1 (acquistabile e noleggiabile su Amazon Prime: consigliato). Alle qualità del primo si aggiungono una costruzione visiva esorbitante, ipercolorata, psichedelica, visionaria e a tratti horror e un livello di lettura fortemente calato nell’attualità senza mai diventare pedagogico: donne forti che ce la fanno da sole, donne che litigano e …

La lista di ILDA – maggio 21

Lista di Beatrice Galluzzi Zombie, di Joyce Carol Oates (disponibile anche in audiolibro, letto da Riccardo Bocci). Tra i testi più controversi della prolifica Oates, Zombie ha come protagonista Quentin P_, uno psicopatico che scopre per caso la lobotomia e la attua sulle sue vittime con l’intento di trasformarli in zombie. Il libro è un monologo perturbante dalla forma diaristica, inclusi disegnini e punteggiatura informale (tutte le “e” diventano “&”) che da una parte rendono faticosa la lettura e dall’altra aggradano quel tipo di voyerismo perverso e universale. Il valore affettivo, di Nicoletta Verna un romanzo che si immerge amabilmente nel cuore cupo della protagonista. Bianca ha perso sua sorella Stella a sette anni e al suo posto sono rimasti rammarichi e un implacabile senso di mancanza. Pagina dopo pagina, le ossessioni di Bianca vengono a galla come rifiuti indissolubili, gli stessi che lei classifica, ordina, butta all’aria e smaltisce, ognuno con il proprio intrinseco e doloroso valore affettivo. Mistero al castello Blackwood, di Stacie Passon film basato sul romanzo di Shirley Jackson Abbiamo sempre …

“The Haunting of Bly Manor”: l’universo fantasmatico di Henry James riscritto da Mike Flanagan

Quella di Mike Flanagan verso l’opera di Henry James è di sicuro una storia d’amore. Uno di quegli amori talmente ossessionanti e inebrianti da farti vedere l’oggetto amato circondato di un’aura di luce purissima, al punto tale da riscriverne il carattere, le movenze, le motivazioni, e dare voce a un desiderio di possibilità, più che a una presa d’atto di realtà. Ecco perché sono convinta che non a tutti gli appassionati e studiosi di James possa piacere la nuova serie Netflix The Haunting of Bly Manor, scritta, diretta e prodotta dal regista statunitense, nonché ispirata a Il giro di vite. Chi si aspetta l’ambiguità e la sospensione del racconto si troverà deluso. Questa serie risponde a tutte le domande che Il giro di vite solleva, in maniera esplicita e palese, andando a colmare tutti gli interstizi vuoti e lasciando pochissimo spazio a quella libertà interpretativa che è la cifra stilistica dell’opera di James.  Flanagan è autore di alcuni degli horror più interessanti e di successo degli ultimi anni, Oculus, Ouija, Il gioco di Gerald, ed …

“I May Destroy You”: il come prima del cosa.

SPOILER ALERT: in questo articolo si fa riferimento a dettagli della serie nel titolo in maniera profusa, per cui se odiate gli spoiler vi conviene leggerlo con la mano davanti agli occhi 😉 Qualche giorno fa, Francesca De Lena scriveva, su Facebook, una cosa che dice sempre e che non ci stancheremo mai di ripetere qui: non è tanto il “cosa” si racconta a essere rilevante quanto il “come”. Ecco, se per I May Destroy You, come per la maggior parte delle storie che scelgo di analizzare, il cosa ha comunque sempre un suo accordo con le mie ragioni d’interesse, quello che colpisce più di tutto in questa serie è di sicuro il come, sotto più punti di vista. Ma partiamo dal principio.  Proprio la prima scena, sì.  La prima scena stabilisce non solo l’attacco, il tono, ma è una scelta precisa di messa a fuoco. Quando questa si limita a un’inquadratura fissa di qualche secondo, sappiamo che quell’inquadratura non è lì per caso, che anche se immediatamente dopo finiamo da qualche altra parte nell’universo …

Non abbiamo letto niente, abbiamo letto tutto

GIACOMO FARAMELLI Ce l’ho (quasi) fatta! Ho finito cinque su sei dei libri che mi ero imposto di leggere in agosto. Non dirò chi manca ma prometto che recupererò as soon as possible. E in più ho letto Sangue e Limonata (Einaudi editore, traduzione di Luca Briasco), i racconti di gioventù di Hap & Leonard, l’inossidabile coppia di improvvisati detective di Joe Lansdale. I ragazzi della Nickel di Colson Whitehead, che dopo la magnifica avventura de La ferrovia Sotterranea mi ha lasciato un po’ freddo. Ho avuto tempo e spazio per l’ultima raccolta di Stephen King, Se scorre il sangue, che nei quattro racconti alterna classici temi kinghiani e almeno un poderoso racconto sulla scittura: Ratto. Ho chiuso in bellezza con Ohio di Stephen Markley, (Einaudi editore, trad. di Cristiana Mennella) romanzo di cui sento di dover parlare a lungo, un racconto molto doloroso che getta uno sguardo lucido e impietoso sui millennials della infinita provincia americana. Buoni propositi per l’autunno? No, grazie. Come ebbe a dire Q, non Qanon eh, ma Q, il protagonista dell’ominimo romanzo del collettivo …