La rivoluzione in televisione. “1971”: la serie di Kapadia che racconta un’epoca.
Immaginando una graduatoria di forme narrative ordinate per potenza d’impatto, la musica occuperebbe il primo posto. I livelli di coinvolgimento e riconoscimento che suscita sono estremamente corporei: i bassi si sintonizzano sui suoni interni, le terminazioni nervose si allertano, il ritmo ci muove, le endorfine esplodono. Con la musica siamo sensi e unità senza scissione. Siamo corpi che sentono. L’immersività dell’esperienza musicale appartiene anche al cinema, alle serie TV, ai podcast: ovunque ci sia una colonna sonora che si intreccia con la narrazione si innesca una reazione emozionale. Altissimo punto di pregio artistico, infatti, è riuscire a mettere insieme la linea musicale e sonora di un prodotto visivo e farla dialogare con le scene. Potrebbe essere un discorso molto personale, intimo, ma in effetti lo sono anche la fotografia, la lingua, le ambientazioni, i costumi. Le storie sono fatte di scelte, e le scelte che caratterizzano questa storia partono proprio da lei, dalla musica. 1971: The Year That Music Changed Everything Un punto di forza di 1971: The Year That Music Changed Everything, la docuserie …