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Scrivo perché non ho bisogno che qualcuno scriva per me

di Emiliano Ereddia Perché scrivo. Una domanda così semplice (appena due parole) ma che nasconde in realtà tante risposte per quante sono le stratificazioni implicazioni connessioni tra la mia vita e il mondo, che sarei tentato di aggrapparmi al fatto che questa domanda in apparenza così lineare e facile in realtà non ha nemmeno bisogno del punto interrogativo per essere posta, e che la mancanza di quella speciale melodia interrogativa ascendente renderebbe essa stessa (domanda) risposta al quesito: scrivo perché scrivo, potrei dire. Ma sarebbe troppo semplice. E io non ho mai scritto percorrendo la strada della semplicità. Occorre che faccia una premessa. Mi serve ad assicurare e salvaguardare il me di domani, la genuinità futura delle mie idee a venire. Se ieri, o l’altro ieri, o una settimana fa o un mese fa o un anno fa o qualche lustro addietro mi avessero chiesto perché scrivo, avrei dato delle risposte ben diverse da quelle di oggi [oggi quindici giugno duemilaventuno], per cui domani, queste risposte che sto per dare, di certo non varranno più; …

La muta

A seguito della nostra call abbiamo ricevuto 106 racconti. Letti e selezionati dalla classe di Apnea ’20/’21, ne sono infine stati scelti 13 per la pubblicazione. Questo è il quarto, lo ha scritto Gabriella Dal Lago e ha richiesto un editing che lo aiutasse a ritmarsi, compattarsi e perfezionare le relazioni tra i personaggi e il nucleo simbolico della storia, più rappresentativo e immediato senza trucchetti di suspense. L’editing è a cura della corsista di Apnea Susanna Bissoli con il supporto di Francesca de Lena, correzione della redazione. Molto brava l’autrice a far propri i suggerimenti ricevuti. In crisi con il lavoro e la vita personale, una ragazza torna in provincia dai genitori per una pausa e scopre di essere stata rimpiazzata da uno strano animale da compagnia. Scrittura di ampio respiro, fatta di dialoghi ficcanti e una narrazione piena e ritmata, l’autrice affresca il ritratto di una famiglia in cambiamento, alla ricerca di nuovi equilibri. di Gabriella Dal Lago Tre cuori arancioni: è la risposta che mia madre manda sul gruppo “Famiglia” di whatsapp …

Vuoi editare il tuo romanzo in apnea?

PERCHÉ CANDIDARE IL TUO ROMANZO AD APNEA La settima edizione di Apnea corso di lettura e editing si svolgerà da ottobre 2022 ad aprile 2023. Qui il programma. Apnea cresce sempre più e raggiunge ottimi risultati: è aumentato il numero di allievi editor, si sono avvicendati ospiti esterni a tenere lezioni sui mestieri editoriali, il romanzo protagonista della prima edizione è stato pubblicato con Minimum Fax e quello della terza con Einaudi. Entrambi hanno ottenuto la Menzione Speciale della Giuria al Premio Italo Calvino. Romanzi di altre edizioni sono in lettura presso case editrici nazionali e appena ci saranno novità le renderemo pubbliche. Molti altri romanzi, anche tra quelli non scelti per il laboratorio, hanno girato attorno a questo progetto, permettendo a Francesca de Lena di conoscere nuovi autori e di lavorarci insieme. Questo è probabilmente il risultato più interessante, perché da sempre il nostro primo obiettivo è fare scouting: conoscere voci mai sentite, leggere parole che non ha ancora letto nessuno. Per questo ti invitiamo a candidare il tuo romanzo come oggetto di studio …

Non prenderla come una critica – “La questione dei cavalli” di Arianna Ulian

di Marco Terracciano Il pretesto Arianna Ulian, autrice di La questione dei cavalli, primo volume della collana Fremen curata da Giulio Mozzi per Laurana, è giunta alla sua prima prova letteraria con un corredo immaginativo composto in sostanza da tre elementi: un pretesto, una città e una prospettiva. Ne ha ricavato una storia multiforme e polifonica, dichiaratamente sperimentale, tanto semplice nell’intuizione quanto complessa nella struttura e nello stile.  Questa la trama: in occasione della preparazione di un western a Venezia – idea del celebre e visionario regista Mr.C che ha intenzione di girare un ambizioso sequel di Il mio nome è Nessuno di Tonino Valerii – accade un incidente che coinvolge i sette cavalli da impiegare durante le riprese in laguna. In breve: non riescono a sbarcare. Lo racconta Mauro Gallone – proprietario di un’agenzia di casting per animali –, insieme ad altri addetti ai lavori, rivolgendosi a una giornalista che sta provando a ricostruire i fatti dopo qualche anno. I cavalli sono «neofobi», temono le cose nuove, per cui l’idea di attraversare la laguna …