Ci sono libri che leggiamo e rileggiamo, di cui citiamo passi a memoria, che ci hanno cambiato la vita o solo una giornata. E poi ci sono libri su cui abbiamo altri programmi, che ci fanno compagnia da anni, fedeli in attesa, quelli interrotti o dimenticati, altri che appaiono inaspettati e sembrano inseguirci o solo chiamarci, libri che in qualche modo fanno già parte di noi. Come il Lettore di “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, editori, scrittori, illustratori e librai raccontano i loro libri non letti.
risponde Vanni Santoni
- Libri che puoi fare a meno di leggere
Tutti gli orribili romanzi di attori, cantanti, sportivi e vip assortiti che purtroppo molte valide case editrici sono costrette a pubblicare per far cassetta in una congiuntura storica difficile.
- Libri fatti per altri usi che la lettura
Dato che tengo sempre sul comodino i miei consumatissimi volumi della Recherche, finisce che li uso spesso per uccidere le zanzare. Ecco, l’ho detto.
- Libri che tutti hanno letto dunque è quasi come se li avessi letti anche tu o Libri che hai sempre fatto finta d’averli letti mentre sarebbe ora ti decidessi a leggerli davvero
Non faccio mai finta di aver letto libri e non mi piace quando altri lo fanno (peraltro li sgamo sempre).
- Libri che se tu avessi più vite da vivere certamente anche questi li leggeresti volentieri ma purtroppo i giorni che hai da vivere sono quelli che sono
Mi sa che La presidentessa di Clarín aspetterà ancora. Ho pensato di cominciarlo mille volte ma alla fine gli è sempre passato avanti qualche altro libro.
- Libri che hai intenzione di leggere ma prima ne dovresti leggere degli altri
C’è quel L’uomo è morto di Wole Solinka che mi ammicca da anni…
- Libri troppo cari che potresti aspettare a comprarli quando saranno rivenduti a metà prezzo
Ho già ceduto, e ho comprato il Codex Seraphinianus nella versione-ristampa.
- Libri che da tanto tempo hai in programma di leggere o Libri che potresti mettere da parte per leggerli magari quest’estate
La tentazione di Sant’Antonio, l’unico Flaubert che mi manca e che non ho mai letto perché non l’ho mai trovato in volume unico. Forse cedo e compro il “Mammut” Newton Compton, anche se sarebbe solo per quello…
- Libri che da anni cercavi senza trovarli
La fornace di Thomas Bernhard! Ora ho l’e-book ma mi sa che aspetto comunque di trovare il cartaceo.
- Libri che riguardano qualcosa di cui ti occupi in questo momento o Libri che vuoi avere per tenerli a portata di mano in ogni evenienza
Sto leggendo con attenzione rinnovata il Rig Veda perché mi serve per il romanzo che sto scrivendo. Restando in tema, non mi separo mai dalla mia Bhagadav-Gita.
- Libri che ti mancano per affiancarli ad altri libri nel tuo scaffale
Mi piacerebbe trovare la prima edizione Adelphi del Manoscritto trovato a Saragozza, di cui ho solo il tascabile. È il terzo libro in assoluto della “Biblioteca Adelphi”.
- Libri che ti ispirano una curiosità improvvisa, frenetica e non chiaramente giustificabile
Ho comprato la traduzione inglese di Nocilla experience di Agustín Fernández Mallo, su consiglio di Alessandro Raveggi che la sa lunga sulla letteratura di lingua spagnola; sto aspettando che mi arrivi dagli USA.
- Libri letti tanto tempo fa che sarebbe ora di rileggerli
Forse La morte a Venezia e Tonio Kroger, visto che sono abbastanza fresco di lettura del Doktor Faustus e di rilettura della Montagna incantata e dei Buddenbrook. Quando li ho letti da ragazzino non conoscevo ancora veramente Mann.
Vanni Santoni (1978) ha pubblicato, tra gli altri, i romanzi Gli interessi in comune (Feltrinelli 2008), Se fossi fuoco arderei Firenze (Laterza 2011), la saga di Terra ignota (Mondadori 2012-17), Muro di casse (Laterza 2015), La stanza profonda (Laterza 2017, candidato al Premio Strega), I fratelli Michelangelo (Mondadori 2019) e il saggio La scrittura non si insegna (minimum fax). Scrive sul Corriere della Sera e dirige la narrativa italiana di Tunué.
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