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apnea – corso di lettura e editing

PAGINA IN LAVORAZIONE – PROGRAMMA E PROSSIME DATE IN ARRIVO! CHE COS’È Apnea è un corso di formazione per lettori unico nel suo genere: una scuola di lettura creativa, tecnica e critica di lungo periodo, che fornisce gli strumenti per trasformare la passione di leggere in una competenza. Per diventare un lettore forte non conta quanti sono i libri che leggi, ma quanto vale la tua capacità di leggerli: proprio come per la scrittura questa capacità s’impara, si educa, si perfeziona. Se vuoi specializzare il tuo occhio di lettore, se lavori in editoria, se vorresti fare il redattore, il giornalista culturale, l’editor, lo scout, l’agente letterario, il critico o se hai semplicemente una passione per le storie: Apnea ti dà gli strumenti per leggere professionalmente. Un laboratorio di editing lungo 6 mesi è a tutti gli effetti un apprendistato. La classe di allievi editor lavorerà a un romanzo inedito seguendo passo-passo il lavoro che Francesca de Lena compie su ogni manoscritto che riceve in veste di coach, editor e/o agente letteraria. Si comincia con le prime …

Perché non voglio fare l’editor

di Modestina Cedola Tra il 2020 e il 2021 ho seguito un corso base e un corso avanzato per editor, ho imparato molto e mi sono goduta il percorso ma finisco con un’unica ferma convinzione: io non voglio fare l’editor. Per me leggere è sempre stata la possibilità di scoprire il mondo. Nascere e vivere in un piccolo paesino di una provincia pugliese ti regala moltissime esperienze meravigliose ma non di certo la capacità di guardare in maniera ampia alle cose. Se ho scoperto la complessità del mondo pur senza riuscire a decifrarlo e se ho capito la varietà umana imparando a non applicare il metro del giudizio del paese, lo devo ai libri. Nasco in una famiglia di non lettori. Durante la mia infanzia in casa mia c’erano tre libri: uno di favole, con una copertina rossa, a cui i miei fratelli avevano strappato delle pagine, una vecchia edizione di Heidi scarabocchiata sempre dai miei fratelli e Un amore senza fine di Scott Spencer comprato, ma mai letto, da mia madre. Se da un …

Libri (Quasi) Non Letti #6

Ci sono libri che leggiamo e rileggiamo, di cui citiamo passi a memoria, che ci hanno cambiato la vita o solo una giornata. E poi ci sono libri su cui abbiamo altri programmi, che ci fanno compagnia da anni, fedeli in attesa, quelli interrotti o dimenticati, altri che appaiono inaspettati e sembrano inseguirci o solo chiamarci, libri che in qualche modo fanno già parte di noi. Come il Lettore di “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, editori, scrittori, illustratori e librai raccontano i loro libri non letti. Risponde Eva Ferri, editor E/O Libri che puoi fare a meno di leggere. Ho letto, negli anni e in autentica buona fede, diversi fra i grandissimi bestseller internazionali cosiddetti “commerciali”. Mi è sembrato di capire, a posteriori, e anche nei casi di libri che poi ho buttato perché non li avevo sopportati, le ragioni del loro successo. Credo di essermi inflitta piccoli traumi a sufficienza, quindi ora sono molto più cauta. Consiglio comunque di non essere mai troppo snob, negli anni ho anche trovato delle vere perle come …

Andare a letto con chi scrive

È diventato con il tempo così capriccioso dire di sé stessi “sono un editor”. Un’identità nata già un po’ ridicola a causa della mancata traduzione nella lingua in cui la si nomina, scippata, molti dicono, a chi il mestiere lo certifica all’interno di una casa editrice, e poi trasformata nella foglia di fico sotto cui si celano le esperienze, le capacità, le produttività non misurabili, come sono molte delle cose che un editor fa o non fa. Chi lo dice di qualcuno che è un editor? Chi lo dice che io sono un’editor? All’inizio nessuno, me lo dicevo da sola. L’ho detto la prima volta quando ho aperto questo sito e ho giurato di poterlo dimostrare, e poi al primo autore/cliente che ha richiesto il mio aiuto per scomporre e ricomporre una storia, al primo scrittore pubblicato o anche pubblicabile-in-potenza che mi ha affidato la sua opera. Sono un’editor perché leggo bene, so come si fa, riconosco la scrittura, so aiutare a governarla. Al ridicolo di non avere un nome appropriato si aggiunge quello per …

Dicono gli allievi editor

Queste sono le impressioni di alcuni ex-allievi delle scorse edizioni di APNEA. Se vuoi partecipare alla classe 2019/2020 qui trovi informazioni e programma. “Francesca è molto precisa, rigorosa e sa guidare bene le attività del gruppo, dando anche molti spunti di lettura per approfondire la riflessione sull’editing. Il corso è veramente un’immersione nei testi da editare, perché Francesca assegna moltissimi esercizi che costringono a sviscerare un romanzo e che se fatti con costanza ci portano a padroneggiarlo e a capire cosa non va e come bisogna intervenire. Si impara come leggere le prime pagine di un testo per farci un’idea, come lavorare alla trama, sfaccettare bene i personaggi e come dare coerenza al testo; non ultimo si impara a comunicare tutto questo all’autore e come interagire con lui. È dunque vero che l’editing si impara facendolo.” “Siamo già alla fine e, come tutte le cose belle, sembra che abbiamo iniziato ieri. Il corso è stato positivo, e lo riscontro innanzitutto leggendo tutti i giorni. È quasi automatico a questo punto leggere osservando con più attenzione …

Perché Apnea? Il laboratorio di editing che esiste perché non c’era

Il nuovo programma di Apnea laboratorio di editing è quasi pronto (qui quello appena concluso) e come sempre la sua costruzione scandisce i giorni che mancano all’estate. Di solito li trascorro tra innocui mal di testa e incroci di date, scelta dei temi, mail e accordi con gli specialissimi ospiti esterni che arricchiscono il percorso fin dalla prima edizione. Stavolta sono una vera e propria compagnia che pian piano mi tira fuori da un inverno lungo e impegnativo segnato da una brutta esperienza e una noiosa convalescenza. L’umore e la stanchezza mi portano a ricordare come ho cominciato a fare quello che faccio: come ho superato il disfattismo apocalittico di chi, dopo aver finto di credere in me per molti anni, ha sentenziato che non c’era spazio nel mondo editoriale per una formazione atipica come la mia (non universitaria, non stagistica) e come sono invece approdata a smentire le nefaste previsioni aprendo un’agenzia letteraria insieme a due maestri d’armi del campo e conquistando un ruolo riconosciuto e visibile. L’ho fatto perché sono passata da qui: …

Scrittori Pigri in Apnea: masterclass per scrittori e editor

CHE COS’È La masterclass che mette in contatto gli scrittori che hanno frequentato il laboratorio degli Scrittori Pigri di Barbara Fiorio e gli editor che si sono formati in Apnea laboratorio di editing di Francesca de Lena. Oppure scrittori e editor esterni, che si candidano e passano la selezione. Si tratta di un lavoro di editing a romanzi inediti, supervisionato da due professioniste. COSA SI FA Si lavora per coppie: a ogni scrittore viene assegnato un editor con il quale confrontarsi e lavorare al proprio romanzo. Editor e scrittore si terranno in contatto via mail, videoconferenza, chat e lavoro sul testo con la modalità “revisione” di Word. Editor e scrittori saranno guidati nel percorso di editing e revisione del romanzo dalle rispettive tutor: Francesca de Lena per gli editor, Barbara Fiorio per gli scrittori. Il percorso è segnato da incontri e lezioni in diretta online e in più supporti scritti e video che risponderanno alle domande, scioglieranno dubbi, indirizzeranno verso proposte e soluzioni. DURATA Dal 29 aprile alla prima settimana di ottobre, senza scadenze di …

Guadagnarsi la fiducia: l’editing secondo Andrea Pomella

intervista a cura di Marco Terracciano Qual è stata la tua prima esperienza con l’editing e cosa ti ha colpito? Il mio primo editing l’ho fatto con lo scrittore Gabriele Dadati su un saggio pubblicato da Laurana, 10 modi per imparare a essere poveri ma felici. Ho notato una differenza tra gli editor-scrittori e gli editor-editor, differenza che non è di qualità, ma di approccio al testo. Il punto di vista cambia profondamente. L’editor-scrittore conosce alcune sfumature dell’atto della scrittura, del modo in cui il mondo esterno ti entra dentro e tu attraverso il filtro interiore lo riporti nella pagina. Conosce quel meccanismo e riesce a comprenderti quasi un attimo prima che inizi a scrivere. L’editor-editor quella cosa in più ce l’ha in un’altra fase, non quando l’idea prende forma, ma nel momento immediatamente successivo. Hai qualche aneddoto da raccontare a proposito? Ti faccio l’esempio di quello che mi è successo durante l’editing di Anni luce. In quell’occasione il mio editor era Stefano Del Prete. È stato divertente perché ci siamo sentiti per la prima …

Ogni errore è un’occasione: l’editing secondo Carola Susani

Quando è avvenuto il tuo primo incontro con l’editing? Come l’hai vissuto? Si è modificato nel tempo? Com’è stata la prima volta e com’è oggi?   Avevo sedici anni, pubblicavo i miei primi racconti su una rivista palermitana, si chiamava «Perapprossimazione», una rivista diretta da Gaetano Testa, che veniva dalla Scuola di Palermo del Gruppo 63. Uno dei redattori, poi diventato mio grande amico, Francesco Gambaro, interveniva pesantemente sulle frasi, portando alle ultime conseguenze le mie scelte lessicali un po’ cerebrali, un po’ timide, così “circonvoluzioni della mente” diventava “circonvallazioni della mente”. E si apriva un mondo. È stata una scuola di possibilità. Oggi soffro molto la prima lettura dell’editor che non ha ancora preso le misure del libro, le domande sul testo che mi rivelano che qualcosa secondo me chiarissimo non è arrivato, che alcune chiavi del libro non risultano reperibili. Normalmente, in seconda lettura, si forma fra me e l’editor un’alleanza sicura: lui mi capisce e io accetto più di buon grado i consigli che finalmente anch’io mi spiego. Così è capitato con Fabio …

Respiro n° 2 – prima di cominciare: la direzione da dare all’editing

Ho dato ai corsisti di Apnea due settimane di tempo per leggere integralmente il romanzo “Il valore affettivo” di Nicoletta Verna. Leggere come si era già detto in Respiro n°1 e dunque con fogli, penne e domande in testa, all’erta e concentrati, e non come si è abituati a fare da lettori per passione. Ognuno di loro ha organizzato un piccolo discorso intorno alle cose da rivedere e da fare per migliorare il romanzo. Io ho aggiunto le mie. Ne è venuta fuori una lista molto concreta e particolareggiata, ma che spogliata di tali riferimenti concreti e particolareggiati può essere utile a ragionare sulla composizione dei romanzi in generale, e non solo di quello a cui lavoriamo noi. Eccola qui, compattata in 10 punti: Capire perché la divisione in parti del testo è fatta proprio così e non in un altro modo Tenere a mente l’importanza della descrizione e dell’atmosfera Gestire consapevolmente il narratore inattendibile Costruire personaggi coerenti senza dimenticarsi l’importanza dei chiaro-scuri Chiedersi quanto si sia capaci di gestire le derive psicologiche dei personaggi …