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camera di smontaggio

corso di analisi testi e visioni in arrivo a gennaio 2024 CHE COS’È, IN BREVE Camera di smontaggio è un percorso di allenamento critico e creativo per lettori e visionari e in generale per chi ha una fervente passione per le storie ma desidera far crescere e allenare il proprio sguardo usando come attrezzi l’unica cosa che veramente conta: i testi da leggere, le scene da osservare. Attraverso la lettura attenta e guidata di pagine di romanzi, racconti, episodi di serie TV, i partecipanti impareranno a riconoscere (e pretendere) subito una buona storia. CHE COS’È, SPIEGATO MEGLIO Essere un lettore, un fruitore di film e serie TV, un ascoltatore di podcast e audiolibri viene spesso etichettato come un comportamento passivo, ma non lo è. È invece l’esatto contrario: un’abilità non solo attiva ma addirittura creativa. La qualità della tua lettura/visione/ascolto non dipende dai libri che vengono pubblicati e che trovi in libreria, non è colpa delle scelte delle produzioni TV e audio, ma è una tua responsabilità: saper smontare, analizzare, comparare le storie di ogni …

La lista di ILDA – maggio 21

Lista di Beatrice Galluzzi Zombie, di Joyce Carol Oates (disponibile anche in audiolibro, letto da Riccardo Bocci). Tra i testi più controversi della prolifica Oates, Zombie ha come protagonista Quentin P_, uno psicopatico che scopre per caso la lobotomia e la attua sulle sue vittime con l’intento di trasformarli in zombie. Il libro è un monologo perturbante dalla forma diaristica, inclusi disegnini e punteggiatura informale (tutte le “e” diventano “&”) che da una parte rendono faticosa la lettura e dall’altra aggradano quel tipo di voyerismo perverso e universale. Il valore affettivo, di Nicoletta Verna un romanzo che si immerge amabilmente nel cuore cupo della protagonista. Bianca ha perso sua sorella Stella a sette anni e al suo posto sono rimasti rammarichi e un implacabile senso di mancanza. Pagina dopo pagina, le ossessioni di Bianca vengono a galla come rifiuti indissolubili, gli stessi che lei classifica, ordina, butta all’aria e smaltisce, ognuno con il proprio intrinseco e doloroso valore affettivo. Mistero al castello Blackwood, di Stacie Passon film basato sul romanzo di Shirley Jackson Abbiamo sempre …

Libri (Quasi) Non Letti #9

Ci sono libri che leggiamo e rileggiamo, di cui citiamo passi a memoria, che ci hanno cambiato la vita o solo una giornata. E poi ci sono libri su cui abbiamo altri programmi, che ci fanno compagnia da anni, fedeli in attesa, quelli interrotti o dimenticati, altri che appaiono inaspettati e sembrano inseguirci o solo chiamarci, libri che in qualche modo fanno già parte di noi. Come il Lettore di “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, editori, scrittori, illustratori e librai raccontano i loro libri non letti. Risponde Effequ (Silvia Costantino e Francesco Quatraro) Libri che puoi fare a meno di leggere. Di solito lo scopro dopo: un caso editoriale iper gonfiato che una volta finito ti si affloscia tra le mani, e ti lascia a chiederti perché, come un triste soufflé. Libri fatti per altri usi che la lettura. Il secolo breve di Eric J. Hobsbawm. Preziosi contenuti e ottimo oggetto contundente, peraltro utile a stirare fogli stropicciati. Libri che tutti hanno letto dunque è quasi come se li avessi letti anche tu o …

Racconti!

Sei un lettore di racconti? Ne hai scritto uno? È proprio un racconto e non una suggestione, un frammento, una parte di romanzo? Qui a ILDA siamo grandi estimatori della forma racconto e saremmo molto felici se tu ci mandassi il tuo. Francesca de Lena e la sua classe di Apnea corso di lettura e editing selezioneranno i migliori e, se il tuo sarà tra questi, ti ricontatteremo per pubblicarlo sulla nostra rivista.  Prima della pubblicazione entrerai in contatto con un allievo editor del corso e insieme perfezionerete il testo fino a farlo sbrilluccicare (o, se vuoi, fino a farlo tenebrare). Lo scopo? Scouting. Se il tuo è davvero un buon racconto magari ne avrai altri, o avrai altro da farci leggere. E si sa che da cosa può nascere cosa 🙂 info Invia il tuo racconto entro il 3 gennaio 2021 completo di titolo e accompagnato da una sinossi di max 800 battute spazi inclusi nello stesso file del racconto, prima del racconto. Lunghezza: min 7 max 12 cartelle (1 cartella= 1800 battute spazi inclusi) Genere: no storico, no fantasy, …

Non abbiamo letto niente, abbiamo letto tutto

GIACOMO FARAMELLI Ce l’ho (quasi) fatta! Ho finito cinque su sei dei libri che mi ero imposto di leggere in agosto. Non dirò chi manca ma prometto che recupererò as soon as possible. E in più ho letto Sangue e Limonata (Einaudi editore, traduzione di Luca Briasco), i racconti di gioventù di Hap & Leonard, l’inossidabile coppia di improvvisati detective di Joe Lansdale. I ragazzi della Nickel di Colson Whitehead, che dopo la magnifica avventura de La ferrovia Sotterranea mi ha lasciato un po’ freddo. Ho avuto tempo e spazio per l’ultima raccolta di Stephen King, Se scorre il sangue, che nei quattro racconti alterna classici temi kinghiani e almeno un poderoso racconto sulla scittura: Ratto. Ho chiuso in bellezza con Ohio di Stephen Markley, (Einaudi editore, trad. di Cristiana Mennella) romanzo di cui sento di dover parlare a lungo, un racconto molto doloroso che getta uno sguardo lucido e impietoso sui millennials della infinita provincia americana. Buoni propositi per l’autunno? No, grazie. Come ebbe a dire Q, non Qanon eh, ma Q, il protagonista dell’ominimo romanzo del collettivo …

Leggere/guardare/ascoltare: la lista estiva di Ilda

VALENTINA GROTTA Le letture estive ed io non andiamo molto d’accordo. Portare un libro sulla spiaggia mi è praticamente impossibile: troppa luce, sabbia tra le pagine, acqua. Credo che il libro sia un oggetto eminentemente idrofobo e poi c’è che di solito trascorro l’inverno a leggere e quindi d’estate mi prendo una pausa. Ma quest’inverno è stato diverso. Non ho letto quasi niente per tre mesi nonostante avessi tempo, buio e posti asciutti dove farlo. Quindi ho deciso di leggere tre libri che mi sono particolarmente cari e che suddividerò rispetto alla loro trasportabilità. Il libro stanziale: Underworld, di Don De Lillo. Del maestro newyorkese ho letto solo Rumore bianco, e così tanti anni fa che non saprei dire nemmeno lontanamente di cosa parlava. Data la mole del volume, Underworld sarà il romanzo da leggere al mattino appena sveglia, nel pomeriggio quando fa troppo caldo per uscire, la sera prima di dormire. Non si muove da casa, insomma. I libri trasportabili: Imprevedibili sprazzi di paternità e Trick Mirror. Il primo è una breve raccolta di …

Andare a letto con chi scrive

È diventato con il tempo così capriccioso dire di sé stessi “sono un editor”. Un’identità nata già un po’ ridicola a causa della mancata traduzione nella lingua in cui la si nomina, scippata, molti dicono, a chi il mestiere lo certifica all’interno di una casa editrice, e poi trasformata nella foglia di fico sotto cui si celano le esperienze, le capacità, le produttività non misurabili, come sono molte delle cose che un editor fa o non fa. Chi lo dice di qualcuno che è un editor? Chi lo dice che io sono un’editor? All’inizio nessuno, me lo dicevo da sola. L’ho detto la prima volta quando ho aperto questo sito e ho giurato di poterlo dimostrare, e poi al primo autore/cliente che ha richiesto il mio aiuto per scomporre e ricomporre una storia, al primo scrittore pubblicato o anche pubblicabile-in-potenza che mi ha affidato la sua opera. Sono un’editor perché leggo bene, so come si fa, riconosco la scrittura, so aiutare a governarla. Al ridicolo di non avere un nome appropriato si aggiunge quello per …

Libri (Quasi) Non Letti #2

Ci sono libri che leggiamo e rileggiamo, di cui citiamo passi a memoria, che ci hanno cambiato la vita o solo una giornata. E poi ci sono libri su cui abbiamo altri programmi, che ci fanno compagnia da anni, fedeli in attesa, quelli interrotti o dimenticati, altri che appaiono inaspettati e sembrano inseguirci o solo chiamarci, libri che in qualche modo fanno già parte di noi. Come il Lettore di “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, editori, scrittori, illustratori e librai raccontano i loro libri non letti. risponde Giulia Caminito Libri che puoi fare a meno di leggere Non sono una grande lettrice di gialli o di romanzi fantasy, non li escludo a priori dalle mie letture, ma neanche li cerco. Non leggo con grande interesse neanche i libri ambientati nell’oggi che parlano di infedeltà coniugale, cioè in cui la questione tradimento sia il centro della narrazione e motore di una serie di elucubrazioni dei protagonisti, tendenzialmente non li trovo interessanti e ne ho già letti molti simili e non riesco a considerarli letture essenziali. …

Fidarsi del sé stesso lettore (educandolo)

Se lo chiedessero a me, la prima cosa che vorrei i lettori imparassero a fare è fidarsi del sé stesso lettore. Bene leggere le recensioni, bene ascoltare i critici letterari, bene il passaparola e le discussioni di gruppo, non bene farsi incatenare il pensiero dalle convinzioni altrui. Molte volte io ho vissuto il disagio di non “riuscire a capire” un testo che pareva invece tutti gli altri capissero. Bene chiedersi: tutti gli altri chi? I sempre-gli-stessi 10 blogger che leggo quotidianamente? L’ufficio stampa dell’editore con cui è uscito il libro? Il libraio di fiducia? La firma sul settimanale? Pur mettendo insieme tutte le voci che siamo soliti ascoltare nelle nostre decisioni sui libri non accumuleremo più di un condominio di 5 piani. Quindi, per prima cosa: ridimensionare il tutti. Certi discorsi oggi è pericoloso farli perché se ti scappano di mano c’è il rischio vengano equivocati con l’inascoltabile sciocchezza dell’uno vale uno. Ovviamente uno non vale uno. L’opinione del semplice lettore non vale quanto quella del critico; l’opinione del lettore occasionale non vale quanto quella …

Perché Apnea? Il laboratorio di editing che esiste perché non c’era

Il nuovo programma di Apnea laboratorio di editing è quasi pronto (qui quello appena concluso) e come sempre la sua costruzione scandisce i giorni che mancano all’estate. Di solito li trascorro tra innocui mal di testa e incroci di date, scelta dei temi, mail e accordi con gli specialissimi ospiti esterni che arricchiscono il percorso fin dalla prima edizione. Stavolta sono una vera e propria compagnia che pian piano mi tira fuori da un inverno lungo e impegnativo segnato da una brutta esperienza e una noiosa convalescenza. L’umore e la stanchezza mi portano a ricordare come ho cominciato a fare quello che faccio: come ho superato il disfattismo apocalittico di chi, dopo aver finto di credere in me per molti anni, ha sentenziato che non c’era spazio nel mondo editoriale per una formazione atipica come la mia (non universitaria, non stagistica) e come sono invece approdata a smentire le nefaste previsioni aprendo un’agenzia letteraria insieme a due maestri d’armi del campo e conquistando un ruolo riconosciuto e visibile. L’ho fatto perché sono passata da qui: …