Dicono gli allievi editor

Queste sono le impressioni di alcuni partecipanti delle scorse edizioni di APNEA. Se vuoi partecipare alla classe 2022/2023 ecco qui il programma. Se ti iscrivi entro il 17 luglio 2022 ottieni uno sconto. Per aggiornamenti iscriviti alla nostra newsletter.


lorena foto

“Francesca è molto precisa, rigorosa e sa guidare bene le attività del gruppo, dando anche molti spunti di lettura per approfondire la riflessione sull’editing. Il corso è veramente un’immersione nei testi da editare, perché Francesca assegna moltissimi esercizi che costringono a sviscerare un romanzo e che se fatti con costanza ci portano a padroneggiarlo e a capire cosa non va e come bisogna intervenire. Si impara come leggere le prime pagine di un testo per farci un’idea, come lavorare alla trama, sfaccettare bene i personaggi e come dare coerenza al testo; non ultimo si impara a comunicare tutto questo all’autore e come interagire con lui. È dunque vero che l’editing si impara facendolo.”

Lorena Bruno, redattrice editoriale e autrice su CriticaLetteraria


Ho amato di Apnea in primo luogo la vocazione empirica. Spiegare le cose facendole, mostrandole, entrando nel cuore vivo del testo dell’autore su cui abbiamo lavorato come su quelli di altri, editi e non. Però l’insegnamento più importante è stato di natura attitudinale. C’è in Francesca una serietà che a tratti può sembrare perfino troppo severa, e se il confine tra determinazione ed eccesso non viene mai superato è perché la sua preparazione è inattaccabile, e l’autorevolezza ne deriva di conseguenza. Può dispiacere quello che dice quando non è conforme a ciò che avremmo desiderato, perché in ultima analisi a tutti (autori e allievi editor) fa piacere sentirsi dire di essere bravi, ma offendersi è impossibile. Personalmente questa è la cosa su cui avevo più bisogno di lavorare, e la qualità che credo un editor dovrebbe avere più sviluppata: il talento di dire le cose come stanno fondando il proprio giudizio esclusivamente sulla struttura del testo. Alla fine del percorso averlo imparato o meno è una faccenda personale. Ma di sicuro non si può dire che Francesca non sappia insegnarlo. Grazie.

Emanuela Canepa è una bibliotecaria e scrive romanzi. Ha vinto il Premio Calvino nel 2017 e ha pubblicato per Einaudi Stile Libero L’animale femmina nel 2018 e Insegnami la tempesta nel 2020


foto claudio

“Siamo già alla fine e, come tutte le cose belle, sembra che abbiamo iniziato ieri. Il corso è stato positivo, e lo riscontro innanzitutto leggendo tutti i giorni. È quasi automatico a questo punto leggere osservando con più attenzione le pagine scritte. Sarà necessario ripassare con altrettanta attenzione gli appunti e leggere a fondo i testi che Francesca ci ha consigliato, ma abbiamo già un buon bagaglio.
La formula online ha funzionato secondo me alla grande. Non ci avrei scommesso un euro, invece è andata molto bene, con l’aggiunta poi in corso d’opera delle registrazioni.”

Claudio Della Pietà, scrive per Gli amanti dei Libri e Leggere a colori. Ha partecipato al progetto “I Fuorilegge della Letteratura” ed è lettore per Cadillac Magazine


Partecipare ad APNEA è stata un’avventura preziosa al di là di ogni aspettativa. Le lezioni teoriche sono state tutte molto efficaci, intense e corredate da letture condivise illuminanti. Gli interventi tenuti dagli ospiti esterni hanno aperto veri e propri squarci sul mondo dell’editoria e sulle professioni che vi trovano vita. La parte pratica sul manoscritto preso in esame lungo tutto il percorso, ci ha permesso di mettere alla prova su un testo in evoluzione le competenze che man mano acquisivamo durante le lezioni teoriche. Inoltre abbiamo raffinato la nostra capacità di comunicare con un autore mantenendo la dovuta chiarezza, ma senza scordare un profondo rispetto per la sua fatica. Il laboratorio è senza dubbio impegnativo e viene richiesto molto lavoro anche al di là dei momenti di confronto durante le lezioni, ma è qualcosa che ripaga grandemente in competenze e soddisfazione. Posso solo dire che questo è stato un viaggio che rifarei con piacere e che consiglio a chiunque abbia voglia di approcciarsi seriamente alla professione di editor.

Sarah Savioli, si occupa di scrittura e di editing. È autrice del romanzo “Gli insospettabili”, “Il testimone chiave” e “Tutto Cambia!” per Feltrinelli. Ora caporedattrice per ILDA


Nicoletta foto

“Passare la selezione è entusiasmante. Sì, perché bisogna dirlo: c’è una selezione per accedere al laboratorio di editing di Francesca de Lena, il primo in Italia. Poi c’è da preparare lo zaino, scegliere gli scarponi, portarsi dietro roba leggera: l’entusiasmo si propaga fin dalla preparazione. Infine si parte. Non ho dimestichezza con le attività subacquee, per me il laboratorio di APNEA è stato invece un trekking. Per chi ne ha fatti, sa che per quanto avvezzo e preparato, la montagna è misteriosa e arrivano i momenti duri, quelli in salita, attraverso gole o pietraie, assaliti da temporali inaspettati.
Francesca de Lena è una guida di montagna e ha un passo svelto, le devi stare dietro. Oppure molli. Ma se le stai dietro, arrivi in cima.

Nicoletta Molinari, ha seguito corsi di scrittura creativa con Bruna Miorelli, Paolo Cognetti e Raul Montanari. Ha pubblicato una raccolta di poesie e alcuni racconti in antologia


francesca foto

“Ho voluto seguire il corso per studiare e approfondire i diversi possibili approcci intorno a un testo o a una storia. A prescindere da ciò che uno voglia fare (scrivere/tradurre, o fare editing) credo sia importantissimo poter studiare da varie prospettive. Con APNEA ho scoperto metodi e percorsi preziosi, mi sono messa alla prova in un confronto non sempre facile, ma sempre stimolante con gli autori e i compagni di percorso. Importantissimo il confronto con gli autori: poterli conoscere per come sono, per come scrivono e per come accettano i nostri commenti. Il fatto che si siano prestati a questo lavoro non è cosa da poco. La guida, la determinazione e la professionalità di Francesca, sono spie della sua eterna ricerca, della attitudine al rispetto nei confronti di chi scrive. Come editor, se intravede qualcosa di buono, ha la volontà di lavorarci e tirarlo fuori.”

Francesca Regni, traduttrice letteraria. Traduce per CrapulaClub e Cattedrale Magazine


Il nome “Apnea” non poteva essere più azzeccato per questo corso di editing con Francesca. Nello spazio di 6 mesi sento di essermi immersa, trattenendo il respiro per lo stupore e la meraviglia, nei meccanismi e negli  elementi di un romanzo: da un punto di vista teorico, imparando 
tantissimo e allo stesso tempo in modo molto pratico, spinta fin da subito a mettere le mani in pasta. Ogni lezione porta infatti con sé tanto esercizio, in classe e come compito per la volta successiva. Essere guidati da Francesca nell’editing di un romanzo è stata un’esperienza unica: è stata capace di toglierci da subito la soggezione e le paure che provavamo, invitandoci a provare, sbagliare, esercitarci e, alla fine, la sensazione è quella di essere cresciuti tutti insieme con l’autore ed il suo testo. Passare due ore ogni settimana con allievi come te, con Francesca e con diversi ospiti è un regalo bellissimo per un appassionato lettore che voglia acquisire strumenti, sicurezza e allenamento, in un vero e proprio apprendistato.
Posso dire senza ombra di retorica che è un’esperienza che porterò davvero nel cuore.

Chiara Sinchetto, lavora con i romanzi creando percorsi culturali tra letteratura e filosofia per persone curiose e introspettive


chiara foto

“Tra le cose più belle: il clima che si è creato nel gruppo. L’impegno, la voglia di esprimere la propria idea, il rispetto reciproco e l’apertura al punto di vista dell’altro. L’atmosfera si è estesa anche agli incontri con gli autori. Il modo in cui Francesca ha condotto gli incontri e il rispetto che lei per prima ha sempre manifestato nei confronti dei romanzi e degli autori, nonché nei confronti del lavoro degli allievi, ha notevolmente contribuito a questo clima.
È stato molto interessante seguire l’editing di un intero romanzo con continuità ed efficace leggere e rileggere il testo lavorando ogni volta su aspetti diversi, individuando ciò che funzionava, ciò che non funzionava, ciò che poteva essere migliorato e come farlo, la direzione in cui andare. Ho trovato di grande aiuto che per questi lavori sul testo, non facili, fosse sempre garantita l’alternanza tra lavoro individuale e il confronto in piccolo gruppo.
Negli incontri con gli autori, molto interessante che Francesca prevedesse un tempo assegnato a ogni allievo-editor, che a turno aveva il compito di parlare con l’autore. Si trattava di decidere cosa dire e come dirlo, di allenarsi ad ascoltare l’autore, di combinare ciò che si era letto nel romanzo con ciò che del romanzo diceva l’autore, e molto altro ancora; e ognuno ha avuto la possibilità di sperimentarsi per la prima volta in questo compito non facile grazie al fatto che non si è limitato a osservare Francesca, ma ha vissuto l’esperienza in prima persona.”

Chiara Cicala, appassionata di scrittura e lettura, ha seguito corsi di scrittura e pubblicato racconti in antologie e riviste


dimitri foto

“Con APNEA ho imparato cosa non devo fare durante un editing. Potrebbe parere poco, ma per un pivello come me, arrivare a sbattere il naso su degli aspetti che non avevo assolutamente considerato è stato istruttivo e ho potuto osservare da un’angolazione diversa il lavoro dell’editor.
Mettere mano direttamente su un testo di un autore che ha scritto con impegno significa confrontarsi non solo con le parole, ma anche con i suoi pensieri e sentimenti. La sfida viene resa più ostica dal fatto che sia un lavoro collettivo, ma questo permette anche di vedere l’opera con occhi nuovi. Indubbiamente una ricchezza aggiunta, ma solo per chi la sa cogliere. Questi fattori sono, secondo me, il cuore di Apnea, che si potrebbe riassumere in: impara con l’esperienza.

Dimitri La Rosa, classe 1991, appassionato di editing ha frequentato i laboratori di scrittura di Raul Montanari e Antonio Paolacci


giuseppe

“APNEA è stata un’esperienza piacevole e istruttiva, che mi ha dato modo di confrontarmi direttamente con un testo e il suo autore, e di conoscere persone sensibili e preparate sull’argomento. Il maggior pregio del corso sta nella sua concretezza: la teoria non si discosta mai dall’esercizio pratico e, una volta entrati nella storia, è un piacere vederla modificarsi e scoprirne insieme i suoi angoli inaspettati e nascosti.”

Giuseppe D’Antonio, correttore bozze, editor e formatore free lance. Ora nella squadra di I libri degli altri


patrizia

“Cosa mi è piaciuto di Apnea? Tutto: che si lavori su un romanzo dall’inizio alla fine, dalla prima lezione che il lavoro sia di taglio molto molto pratico, che ci si possa buttare, sporcare le mani, imparare sul campo e poi si passi alla teoria (che viene così fatta propria più facilmente) che ci sia il costante confronto con i compagni di corso, utilissimo per ampliare il punto di vista, ma che si lavori moltissimo anche da soli che ci sia la possibilità di interagire con l’autore e che si impari a comunicare con lui che ci sia la costante supervisione di Francesca, tutor pazzesca, insegnante instancabile, con una competenza sconfinata. Si impara subito a valutare un testo, a montare e smontare un romanzo, a catturare il sistema di immagini e l’idea di controllo, a dialogare con i personaggi, a mantenere alto il ritmo e la tensione, a fare micro-editing. Non basta? Ecco allora lezioni con primari protagonisti della scena editoriale che offrono la loro esperienza e il loro punto di vista. Tutti, da Francesca agli ospiti, svelano i famigerati “trucchi del mestiere”. Mettono davvero in circolo le loro conoscenze, senza reticenze. Fantastico! Non è una passeggiata: è faticoso perché gli esercizi sono tanti e il programma intenso. Ma ne vale assolutamente la pena. È un investimento con un ritorno assicurato. Era il corso che cercavo e ne sono molto soddisfatta. Unica nota negativa: non si torna mai più a leggere un libro come prima.”

Patrizia Carrozza, responsabile degli affari legali di una multinazionale. Ama l’editoria indipendente e recensisce libri per exlibris20. Ha frequentato corsi con Marcos Y Marcos e NN editore. Grazie ad Apnea e alla Masterclass ha aperto gli occhi su ciò che vuole fare davvero. Ora caporedattrice per ILDA


riccardo

La cosa che ho apprezzato di più del laboratorio è stata la tua competenza. Trovo che tu abbia una preparazione teorica e una capacità di leggere i testi davvero notevoli. Ho frequentato in passato due corsi annuali di scrittura,  ma devo confessare che ho imparato più cose sulla teoria e sulle tecniche di scrittura con te che nei due corsi precedenti. Il laboratorio è ben strutturato, anche il coinvolgimento degli allievi editor funziona bene nonostante la freddezza del mezzo utilizzato. Teoria e pratica sono ben bilanciate, e gli esercizi utilissimi a prendere confidenza con la difficoltà enorme di imparare un approccio completamente diverso nella lettura di un testo. Credo di poter dire senza paura di smentita che il mio modo di leggere un libro non sarà mai più lo stesso!

Riccardo Fornasiero, graphic designer, scrittore e fotografo. Ha frequentato le scuole di scrittura Palomar di Mattia Signorini e Virginia Woolf di Padova, e ha pubblicato tre romanzi


sara

È stata una bella esperienza e ho incontrato una bella classe, piena di persone sveglie e in gamba. Lavorare sul romanzo di un’autrice è stato interessante e molto formativo. La parte più interessante è stata quella comparativa sul testo: le singole lezioni dove abbiamo lavorato su esempi esterni (racconti altrui), vedere in classe un esempio concreto per poi tradurlo nel lavoro a casa. Avrei voluto farlo per ogni lezione. Lo scambio di opinioni sul testo e il tuo parere di esperta sulla mia visione delle cose mi hanno aiutato a vedere più chiaramente tutte le potenzialità che un testo può nascondere. Ma soprattutto ha rafforzato la voglia e l’entusiasmo per questo lavoro.

Sara Coradduzza, classe 1985, editor freelance e appassionata di letteratura nord-americana


sergio

Avevo qualche esperienza in case editrici prima di affrontare questo corso, ma non come editor. Mi era capitato di dover esprimere un’opinione su un testo, di valutarne il potenziale, anche se al mio fianco c’erano editor preparati che avrebbero poi trattato il testo. Aspiravo già a essere io la persona che prende in mano quel testo e ne tira fuori il potenziale. Ma affrontare un percorso formativo senza un manoscritto con cui sporcarsi le mani e una guida esperta e capace che prevenga gli inevitabili errori è inutile. Questa è la grande forza di APNEA: Francesca è editor preparata, capace di guidare una classe e insegnare come smontare un testo, valutare i personaggi, la trama, i temi e le immagini che li veicolano. Cosa ancora più importante, si impara a dialogare e ragionare con l’autore per raggiungere l’obiettivo. Non solo: ho trovato un gruppo di persone con cui condividere opinioni e discutere delle decisioni, in un’atmosfera comunque amichevole e serena. L’investimento iniziale vale il ritorno.

Sergio Vivaldi, editor freelance, saggista e critico letterario


Il corso ha mantenuto le attese. Mi sono iscritta per interesse verso l’editing e per il taglio pratico del laboratorio. Gli incontri nel corso dei quali Francesca ci ha introdotto agli strumenti del mestiere sono stati complementari al lavoro sul testo del manoscritto. Gli incontri con gli ospiti hanno fornito confronti concreti con chi svolge questa professione, toccando anche questioni meno tecniche e più specifiche quali la consapevolezza della propria posizione nella filiera del libro, i “rapporti diplomatici” con gli autori e/o le case editrici, la formazione continua dell’editor.

La modalità online mi ha permesso di conciliare il corso con gli orari lavorativi azzerando gli spostamenti e di interagire con una classe eterogenea dal punto di vista geografico: tutte avevamo una formazione e un contesto culturale quotidiano differente, e questo elemento per me è stato un ulteriore stimolo all’apprendimento e alla condivisione.

Infine sottolineo la serietà e la precisione con cui si sono svolte le lezioni, che sono state sempre in orario. La gestione dello spazio per la condivisione dei materiali è stata più che adeguata, e i feedback sugli elaborati intermedi tempestivi e puntuali.

Ilaria Petrarca, scrive racconti, alcuni dei quali apparsi su riviste online (Narrandom, Risme, Offline), cartacee (Digressioni), in ebook (Typeebook), in raccolte edite (“Déjà vu. Altre storie, altro presente”, A. Polidoro 2020


Quando ho deciso di iscrivermi al corso di Francesca de Lena non immaginavo che, come prima cosa, avrei imparato a leggere. Esatto: non a editare, anche se più tardi mi sarei sgranchita le dita anche su quello. Prendere un testo, leggerlo oltre l’apparenza, oltre il velo di quello che è – gli errori, le imprecisioni, le “d” cacofoniche, le scene troppo frettolose, i dialoghi imperfetti: questo è stato il primo passo e l’insegnamento più prezioso fra quelli che Francesca mi ha trasmesso. Anche prima di Apnea avevo avuto qualche esperienza di editing, ma con questo laboratorio ho capito come relazionarmi con l’autore, fino a che punto proporre modifiche e come riuscire a visualizzare la forma finale di un testo. Consiglio a tutti questa esperienza. Sì, anche a te che stai leggendo. Se hai la passione per l’editing, ma ti stai domandando se non sia troppo difficile o se non serva una qualche dote che tu temi di non possedere: fregatene e iscriviti. C’è un mondo pieno di testi potenzialmente validi, là fuori. E aspetta te.

Alice Bassi, finalista al Premio Neri Pozza 2015 con il suo primo romanzo, insegna scrittura creativa e ha pubblicato diversi racconti su antologie e riviste


Ho partecipato ad Apnea con molta fiducia, ma non immaginavo che il mio modo di leggere sarebbe cambiato in maniera così radicale. Si impara principalmente facendo e scontrandosi in prima persona con i problemi di un testo. Ma si impara moltissimo anche dal confronto con le diverse prospettive presenti nel gruppo, dalla ricchezza delle letture consigliate e dalle spiegazioni di Francesca che, oltre a essere chiarissime, hanno il raro pregio di aiutarti a cogliere il cuore delle questioni e comprendere in profondità perché qualcosa funziona e qualcos’altro no. E soprattutto, questa è per me la parte più bella, non si guarda solo ai problemi, ma alle possibilità di soluzione che il testo ci offre. Sono molto soddisfatta dell’esperienza.

Sara Passannanti, insegna matematica e fisica a ragazzi con bisogni educativi speciali e fa parte del comitato di lettura del Premio Calvino


Mi sono iscritta ad Apnea per affinare le mie capacità di lettrice e portarle ad un livello più professionale. Quello che non mi aspettavo, ma che meravigliosamente è successo, è stato un cambio radicale del mio sguardo verso qualsiasi forma di narrazione. 

Prima di Apnea il mio approccio ad una storia era più superficiale, come con uno sconosciuto: valutavo l’aspetto, gli attributi più evidenti e “il carattere”. Ora mi rendo conto dello scheletro che lo regge, dei suoi organi e del modo in cui devono comunicare tra loro per funzionare correttamente. Un percorso pratico, diretto e guidato all’interno di un manoscritto e della sua struttura, analizzata e spiegata con perizia, esempi puntuali e passione da Francesca. Vere chicche infine gli incontri con i professionisti del settore, coinvolgenti e ben disposti al confronto.

Questo per me è un inizio e sono molto felice di aver avuto l’occasione di essere guidata da un’insegnante gentile, chiara ed attenta come Francesca.

Arianna Nozza, aspirante editor e lettrice onnivora 


APNEA deve il suo nome alla formula scelta, la più efficace di tutte: imparare facendo, immergendosi, tramite lezioni teoriche ed esercizi pratici, nel testo scelto, allenando lo sguardo grazie alla messa alla prova, alla comunicazione e al confronto con l’autore, capendo, sbagliando e imparando a leggere, prima ancora di intervenire, il tutto sotto la guida di Francesca de Lena, professionista rigorosa e competente. L’ideale per imparare a capire profondamente il lavoro della scrittura. Personalmente, non riesco a immaginare altri motivi per decidere di intraprendere un percorso formativo.

Francesca Montagnaro, laureata in Storia e Critica d’Arte, ha frequentato il corso di editoria dell’agenzia letteraria Herzog e ha intrapreso un tirocinio presso una casa editrice di Salerno


Di APNEA ho apprezzato in particolar modo l’approccio empirico. Francesca ha un enorme bagaglio di conoscenze ma preferisce prima farti sperimentare sul campo e poi aiutarti a mettere in ordine idee e impressioni grazie a nozioni teoriche e analisi guidate. Questo ti permette di cominciare fin da subito ad acquisire il giusto sguardo sul testo, a interrogare il testo per capire cosa c’è di buono e trovare il modo di farlo emergere al meglio. Potersi poi confrontare con l’autore, esporgli la tua visione del testo ed essergli utile nel far emergere il meglio della storia che vuole raccontare è un’esperienza davvero arricchente. Lo stesso vale per il costante confronto con il resto della classe.

Apnea è quindi un’ottima occasione per conoscere da vicino il mestiere di editor e sperimentare diversi sguardi grazie al confronto con un gruppo ma anche per regalarsi un approccio al testo completamente diverso da quello del semplice lettore. Questo in particolare è ciò che ha lasciato a me: un nuovo slancio nella lettura perché ora mentre scorro le righe riesco a scorgere l’architettura che sta dietro e dona valore ad ogni libro a cui ci accostiamo.

Silvia Palazzoli, laureata in tedesco e russo, utilizza quotidianamente anche l’inglese e il francese. Ha frequentato laboratori di traduzione con Gioia Guerzoni, Gaja Cenciarelli, Silvia Pareschi, Marco Rossari, Sarah Victoria Barberis e Emanuele Giammarco con la scuola Belleville e Langue&Parole 


Ho iniziato il corso Apnea su consiglio dell’editor che mi ha seguita per il primo romanzo. È stato illuminante. È un corso veramente ben strutturato e Francesca è bravissima a spiegare i vari passaggi e il lavoro che servono per diventare un editor. Un elemento veramente importante di questo corso è il mettere le mani su un romanzo che dovrà essere pubblicato, quindi si unisce la teoria alla pratica. Utilissimo!

Alessia Vecchi, laureata in Lettere Moderne e in Editoria e Giornalismo


Credo, perché dopo Apnea non lo ricordo più esattamente, che la mia idea del fare l’editor fosse di un’azione simil medica, di medicina estetica addirittura. Praticare al testo dei ritocchi, degli interventi localizzati, o suggerire all’autore dove e come farli, “in quale punto”; per definire il profilo di un testo già forte, laddove forte per me significava con un tema chiaro in una già chiara struttura. L’idea che me ne ha dato Francesca è invece tanto più emozionante e radicale. Emozionante verificare, seguendo la visione esperta di Francesca, che come allievi editor non accogliamo solo quello che già c’è, come faremmo da lettori, per aiutare l’autore, a partire da lì, ad andare avanti e migliorare. Ma che possiamo invece dover mostrargli – e nel nostro caso, dovevamo prima capirlo – che la progressione della storia, i caratteri dei personaggi, le loro relazioni richiedono, per funzionare, che vengano fatti dei passi indietro, che si ripensi, si ristrutturi, si ricalibri la direzione, e perfino che si abbandoni parte della materia narrativa che all’inizio poteva sembrarci così intimamente legata alla storia in questione. Francesca è una guida e una maestra generosa, ed essere accolta nel suo laboratorio è stata un’opportunità assolutamente preziosa.

Federica Monterisi, laureata in Lettere moderne alla Statale di Milano con una tesi sul senso di colpa nella narrativa di Alice Munro. Le sue esperienze di scrittura e lettura sono legate quasi tutte al teatro: ha partecipato a laboratori e workshop tenuti dalla rivista di critica Stratagemmi Prospettive Teatrali


APNEA è un corso formativo di alto livello. Ho imparato tantissimo e ho avuto modo di mettermi alla prova. Grazie a Francesca ho scoperto il modo migliore per leggere in maniera critica e approfondita, entrando direttamente dentro al testo e alle storie. Le lezioni teoriche sono state entusiasmanti e, anche se nella modalità telematica, siamo riuscite a creare un legame e formare un bel gruppo classe collaborativo e stimolante. Le lezioni bonus sono state molto interessanti e varie, grazie alla professionalità dei formatori scelti. Farò tesoro di tutti gli insegnamenti e dell’esperienza accumulata grazie alle prove pratiche che servono sempre e danno modo di capire i propri limiti e potenzialità. Consiglio vivamente questo corso a tutti coloro che amano le storie e a cui non basta più leggerle seduti nella poltrona. Come ci ha detto Francesca, per leggere criticamente bisogna sedersi scomodi!

Sara Caddeo, laureata in Scienze dell’Educazione e della Formazione con specializzazione in Scienze Pedagogiche; ha seguito vari corsi sulla letteratura per l’infanzia, corsi di formazione editoriale e correzione di bozze, seminari proposti da La Scuola di Editoria


Ho frequentato APNEA ben due volte, la seconda (la quinta edizione, 2020-2021) per finire ciò che avevo cominciato con la prima e che non avrei voluto perdermi. Non potevo fare una scelta migliore. APNEA è un viaggio tra un po’ di teoria (abbastanza ma non troppa), qualche lezione extra (sempre poche, spero se ne aggiunga una su cinema e scrittura), e tanta, tanta pratica. Perché se c’è una cosa (fra le tante) che Francesca De Lena mi ha insegnato – e che già noto di aver interiorizzato nel mio modo di leggere anche nel tempo libero – è quella che chiamerei la religione del testo: da intendersi non come una serie di misteri da prendere per buoni, ma come l’unico comandamento di un lavoro di editing: il testo ha sempre ragione – che non significa che sia intoccabile, anzi! Le capacità e la sensibilità e l’orecchio di un editor stanno proprio lì: capire il testo, intuire la voce di chi l’ha scritto, e aiutarla a emergere nel migliore dei modi possibili. Smontare e rimontare il testo, poi rileggerlo come se non l’avessi mai visto (anche due, tre volte), e alla fine limarlo e farlo brillare. Ecco ciò che si impara durante i sei mesi in APNEA con Francesca.

Edoardo Baldi, ha studiato fisica e per lavoro cerca di insegnarla ai computer. Lo appassionano smontare e rimontare le storie, e capire perché alcune funzionano e come migliorarle. Non sapendo come fare, si è iscritto ad APNEA


Mi sono iscritta ad Apnea per due motivi: il primo è che mi sono trovata spesso negli ultimi anni a prendermi cura di storie di altre persone – scritte o raccontate, con intento letterario o di testimonianza-, soprattutto di donne migranti: un lavoro appassionante di cui ho sempre sentito forte la responsabilità. Volevo imparare a farlo meglio. Il secondo motivo è che anch’io scrivo storie e ho pensato che le competenze acquisite con il corso avrei potute usarle per editare i miei testi (anche se penso che la funzione maieutica possa essere esercitata solo da un altro occhio).

Non conoscevo Francesca de Lena. È un’editor appassionata, con un’etica di lavoro (o poetica, di lavoro) che mi è risuonata molto fin dai primi incontri. L’ho vista guidare Beatrice Galluzzi – l’autrice che con molto coraggio e umiltà ha accettato di farsi accompagnare da noi nelle riscritture- dalla prima versione all’ultima e quasi definitiva del suo romanzo. È stato emozionante assistere a quel lento, progressivo spostarsi e riorganizzarsi della storia intorno al suo vero focus. Penso sia questa la funzione principale di un editor, o comunque la più preziosa: portare un autore a prendere consapevolezza del vero oggetto della sua storia. Le ultime pagine che abbiamo letto sono molto potenti. Bravissime Beatrice e Francesca! Se poi io e le mie compagne e compagni di corso abbiamo contributo anche in piccola parte a questo risultato, ne siamo fieri. Quel che è certo è che il nostro scambio è stato sempre ricco e vivace. Mi mancheranno.

Una bella palestra è stata anche l’editing dei racconti della call ideata da Francesca. Ci siamo appassionati e accapigliati, a volte abbiamo preso anche delle gran cantonate – sopravvalutando o sottovalutando le potenzialità di un racconto. Francesca ci ha sempre riportato ai parametri che fanno di un racconto uno scritto su cui vale la pena lavorare. Questo forse l’apprendimento più importante.

Molto interessanti anche le lezioni bonus.

Ringrazio Francesca -che penso sarebbe una grazia potere avere un giorno come editor- e tutte le mie compagne e compagni di corso.

Susanna Bissoli, scrittrice, ha pubblicato “Le parole che cambiano tutto” e “Caterina sulla soglia” per Terre di Mezzo. Il suo nuovo romanzo uscirà nell’autunno 2023 con Einaudi.


Per quanto ci si possa considerare lettori attenti, appassionati, “forti”, Apnea rappresenta uno spartiacque: la lettura diventa non più un’attività illuminante ma pur sempre passiva, grazie alla quale ricevi qualcosa da un testo e dal suo autore, perché “leggere con le domande in testa” – è più o meno così che Francesca de Lena apre le danze (o meglio le immersioni) – ti rende protagonista di quello che leggi, crea un ponte verso l’autore, ti fa scoprire fino in fondo il bello, e ciò che bello non è, di un testo. Ogni libro, anche il peggiore, diventa così un’esperienza che ti arricchisce, perché arrivi al “perché” delle cose. Sempre interessanti e in tema gli incontri delle lezioni bonus, che offrono una visione dall’interno e senza filtri del mondo dell’editoria.

Un’unica controindicazione: Apnea dà dipendenza.

Paolo Montagna, imprenditore. Lettore appassionato, da qualche anno si è avvicinato alla scrittura. Ha frequentato i corsi di scrittura con Barbara Fiorio e Luca Mercadante, e la Masterclass Scrittori in Editing.


È per me difficile scrivere una recensione per Apnea, vuol dire accettare che il viaggio meraviglioso che è stato, è già finito. Lo consiglierei a chi ama testi e parole, ma non a tutti i lettori indiscriminatamente. Apnea segna il confine tra un lettore e un lettore forte, è un percorso di formazione molto denso, egregiamente strutturato, e in quanto tale è impegnativo. C’è da studiare e da fare, la teoria segue la pratica e di pratica quest’anno ne abbiamo fatta tantissima, non solo sul manoscritto ma anche sui racconti, che ci hanno permesso di chiudere il percorso con un lavoro “finito”. Ma Apnea è Francesca, quindi parlerò di lei.                              

È una professionista di grande competenza, serietà e talento. Ed è un’insegnante generosa, che riesce a trasmettere non solo conoscenze ma anche la sua passione sconfinata. È molto onesta e schietta per questo i suoi insegnamenti e consigli sono così preziosi, ma è sempre rispettosa nei confronti di testi, autori e allievi. Come si usa tanto dire, “severa ma giusta”. La stessa generosità e schiettezza le ho ritrovate anche negli ospiti delle lezioni bonus, professionisti di indiscusso spessore che raccontano un mestiere che sembra avvolto nel mistero e nel mito.

Sub una volta, sub per sempre. Ad maiora.

Allegra Fornaro, lettrice disordinata ma con passione. Oltre ad Apnea, ha frequentato la masterclass Scrittori in Editing


Dopo un periodo di interruzione, ho deciso di iscrivermi ad Apnea per riprendere il mio lavoro da editor. Avevo bisogno di rimettermi in discussione e di una buona scusa per rimettermi a studiare. Sentivo il bisogno di una solida struttura teorica su cui posare e proseguire nel mio lavoro, e in questo corso-laboratorio l’ho trovata. Con Francesca la teoria, però, è sempre rintracciata e mostrata nei testi, sia in esempi della grande letteratura, sia nel manoscritto di cui abbiamo osservato la lavorazione e la crescita durante il corso. Mostrare onestamente il lavoro sul testo – e non nasconderlo come se fosse un segreto per iniziati -, ma anche il lavoro con l’autore o l’autrice, è l’insegnamento più prezioso che mi ha dato questo corso.

Sara Cappai, si occupa di editoria dal 2015. Da allora ha svolto quasi tutti i ruoli editoriali, trovando il suo posto preferito nell’editing e nella valutazione editoriale. Vive a Lisbona, dove conduce una doppia esistenza: in una gestisce i contenuti dei siti di una grande azienda italiana, nell’altra si occupa di editing e scouting, lavorando direttamente con autrici e autori.


Non vedevo l’ora arrivasse il giovedì pomeriggio per immergermi, assieme agli altri corsisti, compagni di viaggio favolosi, in un mondo molto più vario di quanto da fuori si possa immaginare, quello di chi ama i libri e non può farne a meno.  

Grazie a Francesca, editor, agente e scout con una passione sincera e una preparazione solidissima in materia editoriale, non ho assistito solo a lezioni di teoria, ma ho potuto mettere in pratica, su manoscritti e racconti, le nozioni apprese. Il confronto con gli addetti ai lavori – librai, giornalisti, traduttori, editor – esperti in diversi ambiti di questo ambiente variegato, ha rivelato retroscena interessanti delle loro affascinanti professioni.

Impossibile, dopo aver frequentato queste lezioni appassionate, leggere un libro come prima: lo si vede con occhi nuovi, si percepisce tutto il lavoro che sta dietro a ogni pagina, a ogni parola. È entusiasmante.

Volendo riassumere Apnea in tre parole, sceglierei coinvolgente, impegnativo, utilissimo.

Cristina Troncia, giornalista e addetta stampa, aspiro a lavorare nel mondo dei libri trasformando la passione per la lettura in una professione


A un certo punto della mia vita mi sono imbattuta nella “questione” dell’editing. E me ne sono appassionata. Così ho approfondito l’argomento seguendo diversi corsi. Le mie conoscenze si sono ampliate un po’, il mondo editoriale ha assunto una sua identità più chiara e la faccenda dell’editing è diventata per me una sorta di chiamata all’avventura. Avevo qualche coordinata generica, un’ idea sintetica del mestiere dell’editor ma non concreta su cosa volesse dire davvero e di come si “fa” editing. E nella ricerca di corsi dal taglio pratico, mi sono imbattuta in APNEA.

Non proprio a caso, perché avevo sentito parlare di Francesca de Lena e della sua indiscutibile professionalità. APNEA l’ho attesa e desiderata moltissimo, senza sapere bene che cosa ci avrei trovato. Volevo “solo” imparare praticamente a lavorare su un testo. Mi sono trovata travolta e immersa nella questione dell’editing. C’è tanto da fare, c’è tanto da imparare, c’è tanto da ascoltare, capire, studiare. E lo si fa concretamente su un romanzo avendo la possibilità di confrontarsi direttamente con l’autore, con la classe e soprattutto con Francesca. Ci sono nuovi sguardi da educare sui testi, verso l’idea di editing e verso sé stessi e i propri punti di vista. Sono stati mesi molto intensi, in cui a volte mi sembrava davvero che mi mancasse l’ossigeno. Perché dopo le lezioni, ci sono i compiti da svolgere, i testi da leggere e rileggere e soprattutto dubbi, domande, incertezze, insicurezze che arrivano a rimescolare le tue idee, il tuo modo di osservare e leggere.

E ti rendi conto che non ne puoi più fare a meno. Che davvero questo percorso è unico. In realtà è quando finisce il corso che ti manca l’ossigeno in qualche modo. Ti manca la guida di Francesca che, con chiarezza ma anche senza troppi giri di parole, arriva sempre a spiegarti, insegnarti, guidarti e anche correggerti con una competenza invidiabile. Ti mancano quelle ore dove puoi “mettere davvero le mani” tra le strutture di un testo, i suoi personaggi, i suoi dialoghi, le sue intenzioni. Ti manca tutta quella “questione” dell’editing a cui, grazie ad Apnea, ho potuto dedicare tempo e che ho scoperto di amare davvero. Questo è solo l’inizio per me e io APNEA la inizierei di nuovo e di nuovo ancora per un tempo non definibile.

Francesca Montuschi, laureata in Lingue e Letterature Straniere. Ha frequentato corsi di scrittura presso la Scuola Holden. Ha pubblicato su antologie e riviste alcuni racconti. Ha frequentato i corsi di editoria dell’agenzia letteraria Bookat, della minimum fax, e della marcos y marcos.


In Apnea prima si fa e poi si spiega. Credo che questa frase di Francesca de Lena descriva perfettamente il cuore del corso: l’importanza data al lavoro pratico sul testo, allo sporcarsi le mani, unico modo per capire davvero cosa voglia dire editare, senza mai tralasciare la parte teorica, anch’essa fondamentale. Francesca è un’insegnante straordinaria: guida ferma e sincera, non si risparmia nel condividere la sua esperienza, le sue competenze e la sua professionalità.

Si legge molto in Apnea, si leggono saggi, racconti e romanzi, e così il tuo modo di avvicinare la narrativa non potrà più essere lo stesso. Si segue il lavoro di una professionista su un manoscritto e allo stesso tempo si ha l’opportunità di sviluppare idee proprie, si impara a comunicarle agli autori, incontrandoli di persona o attraverso le note di revisione sui racconti da editare per la rivista della scuola. Ci si confronta con i compagni e le compagne di immersione. Si incontrano librai, uffici stampa, editori per avere ben chiaro come sia diverso l’approccio di ogni professionista ai testi. La tua wishlist libresca si allunga inesorabilmente. Si intraprende un percorso molto impegnativo ma senza dubbio il migliore che si possa scegliere.

Tiziana Nonni, redattrice. Ha frequentato il master Il lavoro editoriale della Scuola del libro e ha lavorato nella redazione di una casa editrice indipendente romana.


Leggere con le domande in testa, seduti scomodi, facendo attenzione… sono solo alcuni dei consigli che mi porto dietro alla fine di questo intenso corso, fatto di tanti giovedì sera che sono diventati un appuntamento familiare, in cui si stava comodi.

In Apnea si fanno le cose ancora prima di saperle fare, ci si tuffa e poi piano piano si aprono gli occhi per scoprire il lavoro, le attese, i confronti, il rispetto, le dinamiche che sono dietro al lavoro di un editor, dietro al lavoro di uno scrittore. Un buon equilibrio tra teoria e pratica, una grande occasione che ti chiede di aprire la mente, assorbire informazioni, cogliere spunti, avere sempre più fame di libri e suggerimenti.

Se vuoi sapere di più di questo mondo, scoprire come lavorare per trovare quella linea sottile in cui camminare insieme a un autore, se sei pronto a vedersi allungare inevitabilmente la wishlist dei libri che vorrai assolutamente leggere, allora Apnea è la strada giusta.

Quindi, in fin dei conti, Apnea è una boccata di ossigeno.

Alessandra Tamascelli, laureata in Lettere Moderne, coordina i progetti di una associazione che promuove e valorizza il Patrimonio Mondiale italiano. Ha frequentato corsi di editoria e correzione bozze e ha collaborato con alcune realtà editoriali.