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vuoi editare il tuo romanzo in Apnea?

Fino al 31 dicembre 2025 hai tempo per candidare il tuo progetto narrativo inedito come protagonista della prossima edizione di Apnea. Se sarà scelto, il lavoro che poi faremo sul tuo romanzo sarà gratuito e ti permetterà di acquisire consapevolezza autoriale, maggiore capacità tecnica narrativa e, speriamo, una pubblicazione. COSA SI FA IN APNEA Apnea è il corso di lettura e editing che conduco da 10 anni, rivolto a chi desidera formarsi e accrescere la propria capacità di lettura e il proprio valore professionale nel settore editoriale. Si svolge lungo l’arco di 6 mesi ed è fitto di lezioni, incontri, esercizi laboratoriali. Di pari passo all’apprendimento si lavora a un manoscritto inedito allo scopo di renderlo presentabile alle case editrici. 10 anni fa questo approccio fu una novità assoluta nel panorama editoriale e oggi Apnea è un marchio: i romanzi lavorati in laboratorio trovano quasi sempre la strada della pubblicazione. I ROMANZI DI APNEA GIÀ PUBBLICATI Presunzione di Luca Mercadante, minimum fax Il valore affettivo di Nicoletta Verna, Einaudi Sangue Cattivo. Anatomia di una punizione …

Ma Borges non è un orologiaio del racconto

di Giuseppe Cofano [dal nostro corso di critica letteraria a cura di Matteo Marchesini, un esercizio di critica della critica: dove si critica Giovanni Raboni che a sua volta aveva criticato Jorge Luis Borges] Jorge Luis Borges è stato tra i volti letterari ante litteram del postmoderno. I suoi giochi di labirinti, finzioni, specchi, di infinite ripetizioni e di esplorazioni libresche, al centro dei più celebri racconti pubblicati già negli anni quaranta, sono diventati, qualche decennio dopo, il simbolo per eccellenza di una teoria filosofica e di un gusto letterario e artistico che ha inteso eliminare concetti ingombranti come la verità e la fattualità in nome della fantasiosa e libresca ode alla finzione e alla speculazione. Questo, la sua natura di precursore e di ponte tra modernismo e postmodernismo, è uno dei motivi che hanno decretato lo straordinario successo dello scrittore di origini argentine e il fascino che le sue opere hanno esercitato presso autori di assoluta rilevanza (in Italia, per citarne qualcuno, due pesi massimi come Italo Calvino e Umberto Eco, il quale addirittura …

Specchio riflesso, signor Borges

di Carmen Verde [dal nostro corso di critica letteraria a cura di Matteo Marchesini, un esercizio di critica della critica: dove si critica Giovanni Raboni che a sua volta aveva criticato Jorge Luis Borges] È borgesiana la stroncatura che Giovanni Raboni fa di Jorge Luis Borges? Lecito domandarselo, dato che è Raboni stesso a chiederselo (facendoci tornare in mente, fra l’altro, che il primo a dire “Ne ho abbastanza di Borges” fu Borges stesso). La risposta è: no, lo spirito con cui Raboni smonta l’Omero argentino non è borgesiano. Non ne ha la postura di statua. E però, dato che com’è noto sempre i sentieri si biforcano, la risposta è anche: sì, la stroncatura di Raboni è borgesiana, e in un modo birichino.   A Borges i detrattori non sono mancati mai: restando in casa sua, il porteño Roberto Arlt (“Scrittori che hanno una fama superiore ai propri meriti? Borges, certo, benché ancora non possegga una sua opera”); e, siccome leggenda vuole che segretamente i due si amassero (“unire Borges e Arlt è una delle …

Efecto boomerang. Come la critica di Raboni a Borges finì per ritorcersi contro

di Martina Ásero [dal nostro corso di critica letteraria a cura di Matteo Marchesini, un esercizio di critica della critica: dove si critica Giovanni Raboni che a sua volta aveva criticato Jorge Luis Borges] Un uomo che si dedica per anni alla traduzione di un’opera labirintica come La recherche proustiana non può che indurre chiunque si accosti al suo cospetto a una genuflessione o, in caso di dolori articolari, quantomeno a una levata – e non metaforica – di cappello. Tuttavia, anche Dante Alighieri, pur avendo composto uno dei massimi capolavori dell’umanità, non era esente da asprezze ideologiche e comportamentali che rendevano la sua compagnia assai poco piacevole in ambienti svariati; così Raboni, inzuppato il suo cornetto alla crema nel cappuccino, lascia scoccare una freccia avvelenata contro Jorge Louis Borges, sottostimando l’effetto boomerang di certi dardi ricurvi. L’opera borgesiana viene ridotta a due esigui e singolari capolavori, i racconti di Finzioni e l’Aleph, e anch’essi appaiono sminuiti all’essenza di una macchinazione narrativa tanto lucida quanto semplice, al punto da poter essere memorizzata e riproposta nel …

Prendila come una critica 3 – fragole e uova di Savinio

[dal nostro corso di critica letteraria a cura di Matteo Marchesini, esercizi di analisi del racconto Mia madre non mi capisce di Alberto Savinio] Fragole in dicembre! di Massimo Grecuccio Ci sono buoni indizi per arrivare a credere che in Mia madre non mi capisce il narratore sia una prima persona camuffata da terza. Buoni indizi non significa certezza. Osserviamo però che Nivasio, nome, è l’anagramma di Savinio, il cognome dello scrittore, che Maria è la moglie di Nivasio, e che Angelica e Ruggero, i figli del racconto, si chiamano come i figli dello scrittore Savinio, sposato con Maria. Nel racconto il cognome della famiglia è Dolcemare, ma questo indizio è debole, per la ragione che non è un vezzo raro che uno scrittore usi pseudonimi (in questo caso: lo pseudonimo di uno pseudonimo). C’è altro che dal racconto porta a Savinio, ed è una casa nella località balneare Poveromo, casa di proprietà della famiglia, dove Maria e i bambini vanno per le vacanze estive. Al di là delle corrispondenze tra la famiglia di Savinio …

Prendila come una critica 2 – La camera oscura e troppo chiara di Savinio

di Martina Ásero [dal nostro corso di critica letteraria a cura di Matteo Marchesini, un esercizio di elogio e di stroncatura del racconto Mia madre non mi capisce di Alberto Savinio] ELOGIO In una camera oscura Mentre il 31 dicembre in casa dell’affermato scrittore Nivasio Dolcemare si celebra l’immancabile cena di commiato per l’anno al crepuscolo, in una stanza nascosta si compie un parallelo rituale  di riconoscimento che lascia i lettori stupefatti, per la delicatezza e lo strazio. Stati d’animo opposti, eppure conviventi, come tutte le situazioni che combaciano in questo breve, bellissimo racconto. Un autore imborghesito che veglia la notte con la mollezza di un poeta ormai estinto, una moglie che ha sottratto un nome matriarcale, e ha l’orgoglio, ma non la monumentalità, per poterlo indossare, un cameriere la cui furbizia, da nota di demerito, si converte in promozione professionale. Tutto nella scrittura di Savinio sembra sdoppiarsi, persino l’autore anagrammato nel protagonista. Lo sdoppiamento inizia con la collocazione della casa in una via signorile in cui le abitazioni civili si specchiano negli scheletri arborei …

Prendila come una critica 1 – cuore e realtà di Alberto Savinio

di Giuseppe Cofano [dal nostro corso di critica letteraria a cura di Matteo Marchesini, un esercizio di elogio e di stroncatura del racconto Mia madre non mi capisce di Alberto Savinio] ELOGIO La stanza segreta del cuore di Savinio Nella quieta vita borghese di Nivasio Dolcemare, protagonista del racconto Mia madre non mi capisce, tutto concorre a un senso di felicità e di benessere. Il calore familiare, il successo professionale come scrittore, la cerchia di amicizie agiate: tutto riempie il suo lussuoso appartamento «di una vibrazione di felicità». Seguiamo divertiti il passo irresistibile con cui Nivasio rincasa durante una dolce serata natalizia e gli vengono incontro il portiere del palazzo, il servo fedele, la moglie scintillante e profumata, i bambini affettuosi, gli ospiti deferenti. Nivasio è un uomo appagato, non deve chiedere nulla di più alla vita. Ma il tarlo c’è, ed è simboleggiato dalla figura della madre. Il ricordo della sua presenza forte, e poi della sua agonia e della sua morte, si ripresenterà a intermittenza, ineludibile, fino a quando crollerà il fondale delle …

prendila come una critica! [corso di critica letteraria]

CHE COS’È 8 INCONTRI SU UN GENERE LETTERARIO IMPREVEDIBILE Nel mondo moderno, il critico si è fatto largo come una specie di filosofo che non credeva più nella filosofia, cioè nei sistemi: un saggista morale che analizzava insieme la letteratura, la cultura e la società, perché non si può capire bene la prima se non si ha qualche idea sulle altre due. Lungo l’ultimo mezzo secolo, questo personaggio dallo status costitutivamente incerto è rimasto però schiacciato tra università e media di massa. Con conseguenze gravi. Perché la critica è una parte della letteratura; e rifiutandola, il resto della letteratura si ammala. Perché, soprattutto, una cultura senza critica, oltre a essere una contraddizione in termini, lascia a contendersi il campo due sole figure, i fan e gli hater: finché scopre che in realtà sono una figura sola. Per questo, anche sfidando l’apparente irrilevanza, ha senso tornare a discutere dei testi letterari e del loro rapporto con l’ambiente circostante. E ha senso provare a scriverne, imparando a mescolare adeguatamente saperi, argomentazioni e sensibilità: cioè imparando a descrivere …

ipotesi di romanzo [scuola di scrittura]

CHE COS’È Il corso di scrittura che esplora i principi universali della narrazione insieme a quelli particolari della tua idea, che ti lascia immergere nel tuo bagaglio emotivo mentre ti insegna i capisaldi razionali del fare storie: amalgama il tutto e ti fa scrivere con ragione e sentimento. Il corso di scrittura in cui il coach non si mette sul trespolo a fare bellissimi, tanto poetici quanto astratti discorsi sullo scrivere ma si siede al banco a fianco a te, ti pone gli stessi interrogativi che pone a sé stesso quando scrive, e ti conduce a progettare la tua storia. Alimentare l’immaginario creativo. Maturare una voce autoriale consapevole. Ipotesi di romanzo è un percorso per conoscere le 2 facce contrapposte e indispensabili dell’atto di scrivere: lasciarsi andare, razionalizzare. E farle funzionare insieme, su un progetto concreto. COME FUNZIONA 19 incontri in diretta virtuale Ogni incontro dura due ore (ma spesso si sfora) Da novembre 2023 ad aprile 2024 Ogni mercoledì dalle 19:00 alle 21:00 6 mesi di laboratorio per un totale di circa 40 ore …

apnea [scuola di lettura e editing] compie 10 anni! 🎉

🔎 CHE COS’È🔎 Apnea è una formazione per lettori unica nel suo genere: una scuola di lettura creativa, tecnica e critica di lungo periodo, che fornisce gli strumenti per trasformare la passione di leggere in una competenza professionale. Per diventare un lettore forte non conta quanti sono i libri che leggi, ma quanto vale la tua capacità di leggerli: proprio come per la scrittura questa capacità s’impara, si educa, si perfeziona. Se vuoi specializzare il tuo occhio di lettore, se lavori in editoria, se vorresti fare il redattore, il giornalista culturale, l’editor, lo scout, l’agente letterario, il critico o se hai semplicemente una passione per le storie: Apnea ti dà gli strumenti per leggere professionalmente. Un laboratorio di editing lungo 6 mesi è a tutti gli effetti un apprendistato. La classe di allievi editor lavorerà a un romanzo inedito seguendo passo-passo il lavoro che Francesca de Lena compie su ogni manoscritto che riceve in veste di scout, editor e agente letteraria. Si comincia con le prime impressioni e la direzione per il lavoro di (ri)strutturazione del …