All posts tagged: racconto

Prendila come una critica 3 – fragole e uova di Savinio

[dal nostro corso di critica letteraria a cura di Matteo Marchesini, esercizi di analisi del racconto Mia madre non mi capisce di Alberto Savinio] Fragole in dicembre! di Massimo Grecuccio Ci sono buoni indizi per arrivare a credere che in Mia madre non mi capisce il narratore sia una prima persona camuffata da terza. Buoni indizi non significa certezza. Osserviamo però che Nivasio, nome, è l’anagramma di Savinio, il cognome dello scrittore, che Maria è la moglie di Nivasio, e che Angelica e Ruggero, i figli del racconto, si chiamano come i figli dello scrittore Savinio, sposato con Maria. Nel racconto il cognome della famiglia è Dolcemare, ma questo indizio è debole, per la ragione che non è un vezzo raro che uno scrittore usi pseudonimi (in questo caso: lo pseudonimo di uno pseudonimo). C’è altro che dal racconto porta a Savinio, ed è una casa nella località balneare Poveromo, casa di proprietà della famiglia, dove Maria e i bambini vanno per le vacanze estive. Al di là delle corrispondenze tra la famiglia di Savinio …

Almeno da morta

A seguito della nostra ultima call, la classe di Apnea ’22/’23, insieme con la redazione e sotto la supervisione di Francesca de Lena, ha letto, selezionato e poi editato 5 racconti per la pubblicazione. I 5 racconti sono stati letti dalla giuria di scrittrici Barbara Fiorio, Veronica Galletta e Sarah Savioli, che hanno decretato il podio. L’autrice di Almeno da morta è Elena Marrassini. Il racconto è stato editato dalle allieve editor Chiara Averna e Ambra Dini e ha vinto il primo premio della nostra call: Progettazione, con Luca Mercadante. Il primo step del nostro coaching. Il racconto si svolge nell’arco temporale di circa mezz’ora, all’interno dell’ufficio di una piccola impresa di pompe funebri, durante una assurda lectio magistralis tenuta dal protagonista, il quale si rende conto di avere di fronte, oltre che un cliente, una persona in difficoltà con sé stesso e con la vita, esattamente come lui, che è vissuto fino a quel momento in una bolla di lavoro e di sua madre, la sua strana madre, unica titolare dell’impresa. di Elena Marrassini Ma tu finora …

Polly TV

A seguito della nostra ultima call, la classe di Apnea ’22/’23, insieme con la redazione e sotto la supervisione di Francesca de Lena, ha letto, selezionato e poi editato 5 racconti per la pubblicazione. I 5 racconti sono stati letti dalla giuria di scrittrici Barbara Fiorio, Veronica Galletta e Sarah Savioli, che hanno decretato il podio. L’autore di Polly TV è Luca Dore. Il suo racconto è stato editato dalle allieve editor Daniela Pala e Dalia Merotto e ha vinto il secondo premio della nostra call: la consulenza sull’idea, con Francesca de Lena. Marzio Maran, titolare di un’emittente privata prossima allo spegnimento digitale, in auto insieme alla sua amante slovena e al suo ex socio cui deve migliaia di euro, provoca un incidente stradale. Gli uomini si salvano mentre la ragazza, Apollonija, finisce in coma. Maran annuncia il suicidio in diretta dalla sala rianimazione, ma viene bloccato. I video finiti in rete fanno crescere l’attenzione e viene creata una trasmissione in streaming chiamata Polly TV, con un vero palinsesto quotidiano. di Luca Dore La telefonata tanto attesa da …

Il pane di Sant’Antonio

A seguito della nostra ultima call, la classe di Apnea ’22/’23, insieme con la redazione e sotto la supervisione di Francesca de Lena, ha letto, selezionato e poi editato 5 racconti per la pubblicazione. I 5 racconti sono stati letti dalla giuria di scrittrici Barbara Fiorio, Veronica Galletta e Sarah Savioli, che hanno decretato il podio. L’autrice di Il pane di Sant’Antonio è Emanuela D’Amore. Il suo racconto è stato editato dalle allieve editor Silvia Pillin e Giovanna Tondini e ha vinto il terzo premio: una scheda di lettura redatta dalla caporedattrice Patrizia Carrozza. La protagonista di questo racconto è la madre di una bambina affetta da trisomia 21. Lasciata dal marito, la donna prova un senso di quiete solo quando fantastica sulla morte o sull’abbandono di sua figlia. Ma sarà il miracolo profano posto a chiusura del racconto a donarle una nuova e più durevole serenità. di Emanuela D’Amore A volte sogno animali cattivi, animali furiosi che vogliono aggredirmi. Mi sveglio con la pelle trasparente e in quei giorni mi copro parecchio prima di uscire, perché …

Il pontile

A seguito della nostra call Interno giorno, la classe di Apnea ’22/’23, insieme con la redazione e sotto la supervisione di Francesca de Lena, ha letto, selezionato e poi editato 5 racconti per la pubblicazione. L’autrice di La compagnia è Roberta Spagnoli, e il suo racconto ha richiesto pochissime correzioni, a cura dell’allieva editor Eleonora Giudici. Olga vive in ospizio e riceve la visita di Erminia, amica di una vita. Olga sembra persa nella fragilità dell’età mentre Erminia celebra una vitalità giovanile ancora forte. La percezione si ribalta quando cominciano a rievocare un episodio traumatico di gioventù. di Roberta Spagnoli Come ogni mercoledì Erminia arriva, fresca di parrucchiere, e con un cenno mi chiede come sto.  Sto qui nella sala comune, come gli altri, le rispondo. Come gli altri sto seduta, in attesa che venga il mio turno. Come sto. Sto nel mio puzzo di borotalco, con le mani storte che tremano. Lei mi guarda diffidente, trattiene un po’ il respiro, come se la vecchiaia fosse contagiosa.   Sa che non le manca molto: il suo turno è sempre più vicino, …

Mani sporche

A seguito della nostra call Interno giorno, la classe di Apnea ’22/’23, insieme con la redazione e sotto la supervisione di Francesca de Lena, ha letto, selezionato e poi editato 5 racconti per la pubblicazione. L’autrice di Mani sporche è Giulia Zoratti: il suo racconto è stato editato dagli allievi editor Stefano Miniati, Daniela Pala e Francesca Morra. Francesco smette di incrociare Nicoletta per le strade della città. Lui le scrive, vuole scoprire che fine ha fatto. Viene così a sapere che Nicoletta ha smesso di lavorare e di uscire di casa. La storia si svolge nella casa di lei, dove i due si incontrano e iniziano a confrontarsi sulle reciproche paure.  di Giulia Zoratti Francesco non sa dove è casa di Nic, ma se la immagina una villetta a schiera con un quadrato di giardino, con dentro un cane di quelli piccoli. Hai cani?, le scrive prima di venire. No, non ho cani, risponde Nic, e in effetti se li avesse glielo avrebbe già detto, ma Francesco vuole essere sicuro.  Nic lo sa già che Francesco odia i …

Storia di Amelia

A seguito della nostra call per Apnea scuola di lettura e editing abbiamo ricevuto diversi romanzi. Dopo aver scelto i romanzi per il laboratorio ne abbiamo selezionati altri tre i cui primi capitoli pubblichiamo ora sulla nostra rivista, dopo un editing con l’autore. Storia di Amelia è di Irene Catanzariti. La storia: Siamo a Trieste, al funerale di Amelia, una settantenne istriana morta con la testa tranciata da un cavo di acciaio dopo aver salvato la vita a un poliziotto.Al termine della funzione, Diego, amico della defunta, legge una lettera fattagli pervenire dalla donna con l’indicazione di aprirla solo durante il proprio funerale: nella lettera Amelia si autodenuncia come assassina di quello stesso poliziotto, al quale ha invece salvato la vita, e come suicida.La discrepanza rispetto alla realtà è tale che Diego decide di indagare. Si reca a casa di Amelia e trova ad attenderlo un’intera scatola di lettere contenenti la vera storia di Amelia. Intervento di editing: lo scopo generale dell’editing per questo primo capitolo è stato quello di alleggerire alcuni passaggi, dosare le informazioni ed esaltare l’ironia …

Così vivevano l’estate

A seguito della nostra call per Apnea scuola di lettura e editing abbiamo ricevuto diversi romanzi. Dopo aver scelto i romanzi per il laboratorio ne abbiamo selezionati altri tre i cui primi capitoli pubblichiamo ora sulla nostra rivista, dopo un editing con l’autore. Così vivevano l’estate è di Paulina Spiechowicz. La storia: Beatrice e Kamil hanno quattordici e sedici anni quando vengono sradicati dall’Italia e portati dal padre in Polonia, sua terra di origine. Solo l’estate successiva riusciranno a tornare a Ostia, dove vive la madre italiana, una donna fragile e forte al contempo. Al rientro tutto sembra uguale ma niente è più lo stesso. Dell’incidente dell’anno prima – che ha portato alla separazione dei genitori – nessuno osa parlare. Intervento di editing: leggeri interventi mirati a chiarire i movimenti dei personaggi e il loro ruolo nella vicenda, e a far emergere la tensione della scena finale. In lontananza pareva un fuoco, un alone che diventava una pozza di luce nel mare. Più si avvicinavano, percorrendo la strada a bordo dell’auto di Ludovica, più l’intensità delle fiamme aumentava e …

Farnia

A seguito della nostra call per Apnea scuola di lettura e editing abbiamo ricevuto diversi romanzi. Dopo aver scelto i romanzi per il laboratorio ne abbiamo selezionati altri tre i cui primi capitoli pubblichiamo ora sulla nostra rivista, dopo un editing con l’autore. Farnia è di Francesco Montonati. La storia: Langhe 1946, Farnia ha sedici anni e un obiettivo: succedere al padre Giuseppe nella vigna di famiglia e renderla un impero.Deve però scontrarsi con la mentalità retrograda e maschilista dell’uomo che alla figlia volenterosa e appassionata preferisce il figlio maschio, anche se svogliato e inconcludente. Sperimentando la propria sessualità Farnia si infatua di una sua amica, Celia, la quale però non è disposta a una relazione omosessuale. Per gelosia Farnia si libera della verginità con Mario, un bracciante della vigna, e rimane incinta; il padre la caccia di casa. Tredici anni dopo, Farnia torna al paese natio travestita da prete per riappropriarsi dell’attività negatale perché donna: la vigna di famiglia. Intervento di editing: L’intervento di editing ha mirato a ridurre le iperboli e l’eccesso di termini iper-connotanti per consentire …

Una bambina fortunata

A seguito della nostra call Rumori in sottofondo abbiamo ricevuto 54 racconti. Letti, selezionati, editati prima dalla classe di Apnea ‘21/‘22 poi dalla nostra redazione narrativa, ne sono infine stati scelti 14 per la pubblicazione sulla nostra rivista. Questo è il tredicesimo e lo ha scritto Sara Cappelletti. Con l’editing, le allieve editor Federica Monterisi e Francesca Montagnaro, insieme alla redazione, hanno suggerito all’autrice interventi per mettere a fuoco l’oggetto narrativo del racconto, cambiarne il tempo verbale, mettere a fuoco la protagonista e il finale per aumentarne l’intensità. Dopo la morte di sua nonna, una bambina si ritrova completamente sola, prigioniera di una famiglia che non sa comunicare e finisce per isolarla da tutto e tutti. Nella casa della protagonista, la televisione è sempre accesa: di giorno come di notte, fa da sottofondo a ogni avvenimento importante e a ogni banale gesto quotidiano. Per la bambina, la realtà è solamente quello che vede e sente in televisione. Inizia a vivere tutto il resto come un rumore di sottofondo. Una bambina fortunata di Sara Cappelletti Mia …